Archivio

Posts Tagged ‘Piero Deola’

Dalle Pussy riot alla Siria… passando per un coglione

12 agosto 2012 18 commenti

La libreria di Bosra, stamattina

Io stamattina mi son svegliata con una notizia divenuta in pochi istanti un lamento sordo, un pianto singhiozzante, un tremore irrefrenabile a tutto il corpo.
Il conflitto in Siria, sporchissimo e ormai senza remora alcuna, è approdato nel cortile di casa, è approdato con due belle bombe nel salotto di casa, quello dove ci si entrava tutti, intorno ai grandi vassoi lavorati a mano.
Vi ho parlato tante volte di Bosra, mia eterna oasi di pace, ed oggi ne parlo con un dolore al cuore che sventra, quanto le bombe.
Questo conflitto, le parole che intorno gli girano nei nostri confini, ha spento in parte questo blog, perché ho un senso di rifiuto che non mi lascia libertà di scrittura, perché le mani arrancano, il cuore batte lento e poi velocissimo, lento e poi velocissimo, nulla permette concentrazione, nè tantomeno lucidità.

Quindi son settimane, ve ne sarete accorti, che da queste parti si parla poco.
Pochissimo.
Oggi apro il computer, dopo i pianti su Bosra e il cortile di casa, e compare un commento che ho deciso di condividere con voi, così da rimarcare quel solco che pretendo mi divida da certa ideologia, da ‘sto cancro che veramente non sopporto più e che, mi dispiace, ma non attacca sulla mia pellaccia, non lui.
Piero Deola nemmeno mi scrive sulla pagina giusta, usa quella dedicata al saluto a Dario -compagno strappato alla vita di un presto che non ci son parole- invece che quella dedicata all’argomento da lui scelto per scrivere queste 4 righe.
Quattro righe importantissime, perché completano il ritratto che io non ho mai trovato le parole giuste per disegnare:
il ritratto ben delineato di quella cultura mostruosa che corrode il cranio di molti che si definiscono compagni,
anche con un’arroganza disarmante, se non ridicola.
Perché questa aggressione a me, sulle Pussy Riot, la capacità immediata che si ha nello scrivere cose come “chi ti paga” (che se ti avessi davanti Piero …) nel difendere il potere.
Si, nel difendere il potere più schifoso possibile: povero stalinista da quattro soldi che ti permetti di rivolgerti così, non a me, ma a quelle tre compagne che sono rinchiuse dal tuo rivoluzionarissimo, antimperialistisssssimo Putin. ( MA VE RENDETE CONTO????).

Da Piero Deola:
Inviato il 12/08/2012 alle 10:54

Brava,aiutiamo gli americani a sovvertire l’ordine in Russia. E dimmi deliziosa partigiana:cosa sarebbe successo negli USA bacchettoni di frote a una tale dimostrazione blasfema in una chiesa?
Chi ti paga per essere così democratica?

Mica ne trovo di parole eh?!
Perché questo commento poteva averlo scritto in un articolo su Bosra, come su Putin: qui con la scusa ormai anche politicamente ridicola (se preferite, tanto ve nutrite solo di quello, “geopoliticamente” ridicola) che TUTTO ciò che si muove è mosso da mano yankee siamo arrivati anche a dire che il punk femminista russo antiautoritario ha quella provenienza.
Stiamo alla frutta, allo stalinismo analfabeta: tenetevi Assad, tenetevi Putin, tenetevi Ahmadinejad, tenetevi ‘sta comitiva di assassini,
ma almeno levatevi ste velleità rivoluzionarie, cambiate lessico,
tra le calamite del vostro frigorifero toglietela ‘sta bandiera rossa,
fate aria, andate affanculo.
E poi, solo per chiarire, caro maschio Piero Deola: “deliziosa partigiana” non lo scrivere più.
Evita di infilare quel tono, evita di infilare anche l’odio di genere in quello che penso di te e delle tue righe perché scateni in me una rabbia proprio viscerale a quel punto.
Ci basta il tuo cervello in cortocircuito, il pisello almeno lascialo a casa, fa ‘r favore eh!

Questo blog ripudia lo Stato, ripudia il potere, ripudia chi pensa che il mondo si possa spartire e dividere con il righello o con le vostre bandierine antimperialiste,
alla larga, sciòòòòòò
o come se dice a Damasco… ruhhhh!

FREE PUSSY RIOT!
FREE ALL POLITICAL PRISONERS
NO PUTIN ! NO ASSAD!
NO POWER!

Leggi anche: Punk, capitale, complotti e nausea

Interessante quest’articolo di Mazzetta sulla Russia delle PussyRiot: LEGGETELO

Questo invece il video solidale girato ad Ostia, GRANDISSIME!