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Grecia : quando la crisi porta all’abbandono disperato dei propri figli


Non posso immaginare cosa voglia dire accompagnare il proprio bimbo all’asilo,
consapevole di non poterlo più andare a prendere, consapevole di non rivederlo, perché sai che per lui/lei potrebbe esser meglio così,
perché sai di non poterlo mantenere,
di non poter continuare a fargli fare quella vita.
“Non verrò a prendere Annna oggi, perché non posso permettermi di prendermi cura di lei”, si legge. “Per favore, abbiatene cura. Mi dispiace. Sua madre.” Questo biglietto è stato trovato in un cappottino di una bimba di 4 anni, dalla sua maestra d’asilo.
E non sembra essere una novità tutto ciò, in Grecia, in questi ultimi mesi.
La BBC racconta di come è cambiata la situazione nei centri giovanili per poveri o nelle associazioni che si occupano di bambini “abbandonati”.
Strutture che in passato lavoravano soprattutto bambini provenienti da gravi disagi sociali, spesso causati da droga ed alcolismo in famiglia, ma che ora si trovano ad assistere prettamente chi è colpito dalla povertà.
Solo negli ultimi due mesi, racconta un giovane prete ortodosso che gestisce uno di questi centri, sono stati lasciati tre bimbi ed un neonato alla sua porta…altri arrivano direttamente tra le braccia delle loro mamme disperate,  che sperano, lasciando lì i loro figli, di garantirgli almeno i pasti e un tetto sopra la testa.
Come la storia dei due gemellini ricoverati per malnutrizione, perché la loro mamma, anch’essa malnutrita non riesce ad allattarli…
cose che fino a poco tempo fa erano inimmaginabili nella società greca, e che stanno mettendo sotto shock l’intero paese.

L’articolo ci racconta anche la storia di Maria, costretta a lasciare la sua bimba di otto anni sola per ore intere nel tentativo disperato di trovare un lavoro. Questa mamma, dopo aver mangiato per mesi con la figlia qualcosa rimediata in chiesa, dopo aver perso 25 kg, ha deciso di affidarla all’associazione “SOS villaggio dei bambini”, dove almeno può andarla a trovare sperando che le cose migliorino e che possa tornare a vivere con la sua bimba. E’ riuscita a trovare un lavoro da 20€ al giorno, nulla, per mantenere due persone.

La situazione più drammatica è ovviamente Atene, che da grande metropoli, vede con molta pià facilità l’allontanamento dei legami familiari e di vicinato e dove la sopravvivenza minima è molto più complicata che nelle campagne: sono decine quindi, e in costante aumento, bambini che cresceranno in questo modo, consapevoli di non poter aver accanto i loro genitori perché piegati da una povertà che non permette nemmeno una minima sussistenza

L’articolo della BBC: LEGGI

  1. Marco Pacifici
    11 gennaio 2012 alle 21:24

    1973…uno dei pochissimi viaggi fuori dall’italia(non mi hanno mai dato neanche ora in quanto “pericoloso anarchico sovversivo e pregiudicato… il passaporto,allora con la carta d’identita si andava fino in Turchia…),arrivato da Otranto ad Igoumenitsa(si scrive cosi? non ricordo…),ho trovato un paese,la Grecia,immensamente orgoglioso di aver cacciato i colonnelli nazifascisti imposti dagli stati uniti d’america…fermavano le auto per caricarci a noi sporchi comunisti libertari capelloni… ora stanno subendo un affronto inimmagginabile:ma loro si ribellano e si oppongono per fortuna anche con la massimaviolenza al sistema bancario terroristico…e noi qui in questo paese dimmerda cosa facciamo? permettiamo che quattro infami capetti dei cobas e disobba consegnino i nostri amati figli alle guardie? che merdaio infame…che merdaio infame

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  2. 12 gennaio 2012 alle 01:41

    Tanta disperazione e tanto, tanto amore…
    Non meritano di soffrire così…

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  3. Giovanna
    12 gennaio 2012 alle 09:19

    Invece di abbandonare i figli dai preti meglio non farli

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  4. 12 gennaio 2012 alle 09:23

    Giovanna MA CHE DICI?
    magari i figli li hai fatti prima no?
    magari quando ti trovi a non aver più nulla in mano la sola cosa che hai sono proprio i figli.

    Non capisco il tuo ragionamento, come se fossimo sempre padroni del presente e del futuro: c’è la crisi quindi ci facciamo asportare l’utero? Perché è l’unica visto quanto costano i preservativi..
    O visto che c’è la crisi manco scopiamo, così evitiamo danni? Passiamo la giornata a farci sfruttare e basta: non si tromba, non si allatta, non si gioca con i propri figli.

    annamo bene.
    hanno vinto su tutti i fronti allora.

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  5. 12 gennaio 2012 alle 10:48

    D’accordissimo con GIovanna!
    Fino a quattro anni fa la Grecia della crisi non aveva idea. Anzi! MI stupiva per lo sfarzo. In dieci anni i miei parenti sono passati dalle campagne austere alla febbre del sabato sera, partendo con la cocacola fino agli abiti con firme d’alta moda. Per anni ho goduto dei saldi cretesi stupendomi di tanta ricchezza… e poi di punto in bianco il disastro.
    Marco Pacifici, tanto orgoglio greco, che io per prima amo, forse ha anche peccato di ingenua superbia.
    Sono italogreca, amo e critico entrambe le mie culture, sperando per entrambe un auspicabile rivitalizzazione.

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  6. Marco Pacifici
    12 gennaio 2012 alle 14:18

    LOTTANDO PER ENTRAMBE PER UNA AUSPICABILE ANCHE SE UTOPISTICA RIVOLUZIONE… iniziando ad amare a rispettare Terra madre.

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  7. 12 gennaio 2012 alle 18:32

    bravi, invece di preoccuparci della disperazione di queste mamme che facciamo? giu’ a criticare! non tenendo conto inoltre che ci sono innocenti da tutelare!ma non vi vergognate? potrebbe capitare ad ognuno di noi, un incidente una disgrazia ecc, che direste? ben gli sta perche’ cosi’ un’altra volta impara ad andare in macchina visto i matti che ci sono in giro o altro? qui ci sono in mezzo degli innocenti, delle persone che come noi lavoravano ,avevano un famiglia, che si sentivano al sicuro per la loro posizione , che hanno fatto figli perche’ li amavano e sognavano per loro il meglio………………..invece………………non siate sicuri del vostro futuro perche’ potrebbe succedere domani ad ognuno di noi visto come siamo messi qui in italia, solidarieta’,almeno morale gli si deve!

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  8. Rosario
    12 gennaio 2012 alle 18:42

    Meglio che si incominci a coltivare ortaggi in casa! almeno non si muore di fame e così da formare comunità che stiano almeno sani Può essere un consiglio per qualche greco che passa da quì

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  9. Adriano
    12 gennaio 2012 alle 21:14

    Ricordo che da piccolo (ho 55 anni) i miei genitori mi impaurivano dicendomi di portarmi al collegio se non mi comportavo bene. Molti miei amichetti andavano in collegio e mi raccontavano che mangiavano bene rispetto a quel che mangiavano a casa. Molti miei amici più grandi di una decina di anni in più, invece, raccontano che il collegio era necessario per i loro studi anche se era duro ed il mangiare scarsissimo…ci siamo quasi!!!

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  10. carlo
    12 gennaio 2012 alle 23:38

    Il guaio e’ che gli errori di chi governa e’ sempre chi e’ governato a pagarli . La classe politica non arretra un millimetro dai propri privilegi , nemmeno quando mette al sacco il popolo . Purtroppo al popolo Italiano bastano due partite di calcio , qualche gratta e vinci , il superenalotto e qualche lamentela ,e il gioco e’ fatto . Mentre si dovrebbe andare dai nostri parlamentari , tecnici ,usurai ,banchieri e cacciarli dalla nazione a calci nel culo . Possibilmente calzando anfibi militari ….giusto per rendere il calcio piu’….significativo !

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  11. IRON MAIDHEN
    14 gennaio 2012 alle 13:58

    Cari ragazzi la povertà non deve condizionare la vostra mente.Questa piaga non è sempre causata da manovre finanziare oppure dai poteri forti.Molte volte la povertà è voluta senza reazione.Ci sono migliaia di persone che nella loro vita hanno sempre vissuto in modo comodo la loro povertà sulle spalle dei benefattori.Questa condizione è molto comune nelle persone che non hanno la volontà di migliorare la loro vita….la loro posizione di comodo riflette i loro ideali di vita.Provengo da una famiglia molto umile senza grandi mezzi economici.Mio padre quando avevo 20 anni mi dava diecimila lire alla settimana, ed io dovevo viverci per tutto il tempo.Un giorno mi sono chiesto se quella era la vita che volevo, e allora ho deciso che un giorno da grande non avrei più vissuto la povertà, ed avrei dato alla mia famiglia una vita dignitosa e senza stenti.Ho iniziato a lavorare la notte in un panificio, e la mattina andavo a scuola.Iniziando l’università ho cambiato lavoro e sono andato a fare il cameriere in un grande ristorante di Roma.Ho fatto questo per 5 anni e mandavo anche qualcosa a casa.Ho fatto una bella sommetta e ho deciso di comprare un negozio…….Per otto anni della mia vita ho comprato tutto nei mercatini di stracci americani.Oggi posso dire di avere un’attività che mi rende…..ma che ho costruito con volontà e enormi sacrifici.

    LA POVERTA’ ESISTE MA MOLTE VOLTE NON FACCIAMO NIENTE PER MIGLIORARE

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  12. Germano Arione
    14 gennaio 2012 alle 20:15

    E’ cosa terribile quanto avviene ii Grecia !!! L’approfondimento delle drammatiche notizie di questa grave situazione che coinvolge la normale popolazione e soprattutto i bambini,non viene messa in risalto dai nostri media che non ci informano compiutamente,accennando solo a generici disagi.
    Per me orgoglioso italiano che amo molto questo popolo e questa nazione ,culla della civiltà dell’ Europa occidentale,è inconcepibile che senza che vi sia stata una guerra sanguinosa,sapere questo paese ripiegato su se stesso ed allo sbando finanziario.
    Ci saranno state sicuramente gravi colpe per arrrivare a questo punto,ma tali colpe non saranno state sicuramente causate dalla gente che ora è costretta a vivere in grave indigenza,sgretolando l’unità famigliare e penalizzando in modo irreversibile la sana e libera crescita dei loro bambini.
    Se questa è la finanza,se questa è la globalizzazione,se questa è l’Europa unita che permette questo stato di cose,ebbene io mi vergogno di essere Europeo .
    Alla Grecia l’Europa deve le origini della sua civiltà : la politica,la democrazia,l’orgoglio del cittadino e non suddito,le antiche scuole di pensiero,l’amore per la bellezza,ecc.
    AIUTIAMO LA GRECIA,ESSA E’ ANCHE TUTTI NOI !!!!

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  13. Germano Arione
    15 gennaio 2012 alle 18:36

    Germano Arione :
    E’ cosa terribile quanto avviene ii Grecia !!! L’approfondimento delle drammatiche notizie di questa grave situazione che coinvolge la normale popolazione e soprattutto i bambini,non viene messa in risalto dai nostri media che non ci informano compiutamente,accennando solo a generici disagi.
    Per me orgoglioso italiano che amo molto questo popolo e questa nazione ,culla della civiltà dell’ Europa occidentale,è inconcepibile che senza che vi sia stata una guerra sanguinosa,sapere questo paese ripiegato su se stesso ed allo sbando finanziario.
    Ci saranno state sicuramente gravi colpe per arrrivare a questo punto,ma tali colpe non saranno state sicuramente causate dalla gente che ora è costretta a vivere in grave indigenza,sgretolando l’unità famigliare e penalizzando in modo irreversibile la sana e libera crescita dei loro bambini.
    Se questa è la finanza,se questa è la globalizzazione,se questa è l’Europa unita che permette questo stato di cose,ebbene io mi vergogno di essere Europeo .
    Alla Grecia l’Europa deve le origini della sua civiltà : la politica,la democrazia,l’orgoglio del cittadino e non suddito,le antiche scuole di pensiero,l’amore per la bellezza,ecc.
    AIUTIAMO LA GRECIA,ESSA E’ ANCHE TUTTI NOI !!!!

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  14. loretta
    20 gennaio 2012 alle 14:33

    Giovanna :
    Invece di abbandonare i figli dai preti meglio non farli

    Questa e’ veramente grossa… allora castrazione e leghiamo le tube !!!

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  15. giuppi
    6 giugno 2013 alle 17:06

    bravo iron maidhen, complimenti per aver approfittato dello spazio per dare una bella lezioncina morale di egocentrismo invece di lanciare un messaggio di solidarietà! tu ti sarai anche impegnato, ma nella vita ci vogliono sempre anche un po’ di fortuna, e le condizioni propizie per far fruttare i propri sforzi – ma quelle, spesso, mancano per molti nonostante la buona volontà. Forse una mamma che si separa dalla figlia per ore per spaccarsi la schiena e guadagnare 20 euro non ha abbastanza volontà di migliorare la vita sua e di sua figlia??? Riprenditi.

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  16. Marco Pacifici
    6 giugno 2013 alle 20:21

    …è ‘na Vita demmerda…poi quando leggo che qualcuno si vanta di esser diventato un “berlusca piccino “mi tremano le mani… Valenti’ guarda avanti e non ti preoccupar dei miserabili di Cuore. Noi nun c’avremo una Dracma, ma se c’è un tozzo de pane è di tutti, prima dei nostri cuccioli… e soprattutto c’avemo la Dignita.

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  1. 11 gennaio 2012 alle 15:02
  2. 11 gennaio 2012 alle 22:30

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