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Atene: la rabbia vi DEVE spazzare via


Il Parlamento greco è letteralmente circondato, impacchettato dalla rabbia senza speranza di più di 200.000 persone.
In tutta la Grecia la popolazione è in piazza, se si pensa che solo a Patrasso i numeri del corteo sfiorano le trentamila persone: tutti sono in piazza, per difendere quel poco che è rimasto da difendere, nella devastazione totale dello stato.
In tutto il paese stanno occupando prefetture e municipi, ovunque le banche vengono attaccate, così come i simboli del capitalismo.
Gli scontri a Syntagma, piazza adiacente al parlamento greco, vanno avanti da 4 ore…
pare ci sia solo un ferito in cattive condizioni, mentre tutta la città è prigioniera delle tonnellate di lacrimogeni e gas urticanti che la polizia spara senza tregua su tutti i vari spezzoni del corteo.
Per quanto si sia spezzato, per quanto abbiano chiuso tutte le fermate centrali della metropolitana per evitare che ci si potesse trovare rifugio, per quanti milioni di euro in sostanze chimiche stanno spendendo per mandare tutti a casa,
la situazione non sembra mutare.
Gli scontri e i fronteggiamenti con la celere si stanno spostando nelle strade intorno alla centrale e omai satura di lacrimogeni piazza Syntagma: la facoltà di legge è stata attaccata dalla polizia che poi è arretrata velocemente.
Tutti sono ancora in piazza in questo momento, in una situazione di rabbia collettiva non certo stoppabile da blindati o gas.

Nessuno può tornare a casa ora come ora,
anche perché nessuno può nemmeno più permettersela una casa.
L’avete voluta voi la guerra totale: qualche migliaio di persone sta semplicemente rispondendo alle vostre richieste.
Fuoco su fuoco, cari miei, perché tanto da perdere non c’è rimasto più niente.
E la dignità ce la teniamo stretta!

LA DEMOCRAZIA E’ NATA QUI E QUI LA SEPPELLIREMO!
Un solo appunto sulla stampa: basta aprire la stampa francese, quella spagnola, quella inglese…e poi quella italiana per capire dove siamo.
Guardate i titoli, che gli articoli li eviterei…bastano i titoli per capire che paese inutile siamo e come questi fantomatici giornalisti a stipendio pieno (altro che i 4 euro a pezzo) abbiano veramente superato il limite, da tempo ormai.
“Follia Black bloc”; “I black bloc assaltano il parlamento”; “manifestazione dispersa dalla rabbia black bloc”.
Dovete morire. Punto.
Così scoprirete che anche il becchino che vi sotterra è vestito di nero….brrrrr, che paura, e se fosse un black bloc?? Ha pure la pala!!

AGGIORNAMENTO ORE 19.45 ora italiana:
cala il freddo e la temperatura. Ma la piazza, le piazze, continuano ad essere incandescenti e stracolme.
Si prevede una lunga notte per Atene, perché la voglia di tornare a casa non c’è…
c’è quella di riprendersi tutto

ORE 22:
Decine di banchi ed alcuni palazzi sono completamente in fiamme…e le strade ancora piene.
Sono 54 le persone refertate in ospedale fino a questo momento.
Ad Atene sembra giorno, il fuoco fa una luce e un calore che si sentono fino a qui!

ORE 23:
*La sede del comune di Atene è occupata, ma arrivano notizie di alcuni arresti.
*La facoltà di legge è sotto attacco dei reparti speciali M.A.T. e ci sono alcune centinaia di persone intrappolate all’interno.
Le strade continuano ad essere disordinatamente piene, con gruppi di persone ovunque e continui focolai di scontri con la polizia,
tra i palazzi in fiamme.
*I commissariati dei quartieri di Exarchia e dell’acropoli sono assediati dai manifestanti (devo scrivere Black bloc almeno vi sentite più a vostro agio?)
*Arriva notizia anche dell’esproprio di un’armeria, ad Omonia.

* Se poi provate ad andare sul sito della Polizia greca…NON CI RIUSCITE! 😉
ops..ore 23.35, anche quello del Primo ministro
ore 00.45 oooops, anche quello del Parlamento!
E nemmeno un minuto dopo…la Banca Nazionale: è un gioco divertentissimo!

*Dalla città di Volos arrivano altre notizie “calde”… visto che la sede del municipio è in fiamme.
La sede locale dell’ufficio delle imposte è stata razziata, e svuotata dei suoi faldoni, poi distrutti.

MEZZANOTTE: L’assembla all’interno della facoltà di legge, assediata da ore dalla polizia ha deciso di resistere e di proseguire l’occupazione, chiamando la popolazione a prendere le strade e continuare a lottare. “Nulla è finito, è tutto solamente iniziato ora! La facoltà di legge è uno dei centri della lotta e continuerà ad esserlo”

In tutta Atene è impossibile prelevare. Tutti i bancomat sono stati chiusi: quei pochi soldi se li tengono stretti.
IL NUOVO MEMORANDUM E’ PASSATO AD AMPIA MAGGIORANZA!

CON 400 EURO AL MESE NON SI VIVE, CI SI RIBELLA

  1. 12 febbraio 2012 alle 18:49

    Poi anche quando se ne parla sembra che la Grecia sia su un altro pianeta, il che è parecchio grave, ma sembra sempre più, in questo mondo ultra globale ed ultraconnesso, che la geografia non abbia più significato…

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  2. 12 febbraio 2012 alle 18:56

    solo I MERCATI hanno significato!

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  3. 12 febbraio 2012 alle 19:23

    Reblogged this on Quel che ho da dire… and commented:
    come al solito si parla di black bloc,ma oggi in piazza in grecia c’è la rivolta di un popolo stanco di pagare una crisi che non ha prodotto!

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  4. 12 febbraio 2012 alle 23:12

    La dignità di un popolo si vede dalla sua capacità di resistenza.
    Viva la Grecia!

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  5. raccontivari
    13 febbraio 2012 alle 09:49

    Forse, un giorno, faremo lo stesso in Italia, basterà impedire alla massa di vedere le partite di calcio ed i reality show in tv.

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  6. carlo
    13 febbraio 2012 alle 10:38

    Ieri alle 17.00 circa il solito gruppo di ultras nerazzurri ha contestato duramente il presidente Angelo Moratti per la sconfitta subita in casa con il Novara.
    Nello stesso momento ad Atene e in tutto il paese si assaltavano i simboli di un potere politico che ha portato la Grecia alla fame.
    La differenza sta tutta qui; laggiù si vive, qui si recita, nonostante i problemi per la gente comune siano gli stessi.
    Darsi una mossa dovrebbe essere all’ordine del giorno, o no?

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  7. 13 febbraio 2012 alle 13:19

    E dopo la piazza? Bravi compagni/e greci, bravi compagni/e egiziani, Piena solidarietà a Piazza Syntagma, a piazza Tahrir…ma dopo? Mubarak è stato cacciato ma il regime è rimasto e oggi lo scontro è più duro! Due governi sono stati dimissionati dalla piazza in Grecia… ma se anche questo venisse cacciato (e non sembra) se anche venisse un governo che rifiutasse i feroci sacrifici dell’Unione europea… quale governo gestirebbe quella fase dell’uscita dall’euro?
    Dobbiamo/dovremo sempre delegare qualche governo, classi dirigenti, oppure vogliamo cominciare a fare veramente da noi??? E allora le strutture del contropotere proletario quando le costruiamo per sostituire quello marcio, corrotto e capitalistico, attuale?

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  8. 14 febbraio 2012 alle 10:07
  9. 14 marzo 2012 alle 21:48

    Nonostante tutto, in Grecia niente morti da rivolta, niente morti da manifestazione, niente esautorazione del Parlamento, niente governi che cadono, tutto va comunque avanti. Prove generali di quel che accadrà in Italia o Francia o, più nel futuro, Germania ed Inghilterra e U.S.A.: la gente protesterà un po’ poi dopo essere stata massacrata tornerà in silenzio a riorganizzarsi come puo, nel frattempo decine di migliaia di persone isolate, giovani o anziane, moriranno di fame, malattia, freddo, botte e nell’indifferenza.

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  1. 13 febbraio 2012 alle 00:32
  2. 13 febbraio 2012 alle 16:08
  3. 15 febbraio 2012 alle 09:11
  4. 15 novembre 2012 alle 13:53

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