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Elezioni 2013… di spalle
L’ho trovato il solo commento possibile a questa giornata, dedicato a chi usa il Quarto Stato.
(Oltre a qualche cattiveria su Ingroia già in volo verso il Guatemala) 🙂
Categorie:Uncategorized
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Sta nel sogno realizzato,
sta nel mitra lucidato.
Nella gioia e nella rabbia,
nel distruggere la gabbia
Nella morte della scuola, nel rifiuto del lavoro
Nella fabbrica deserta, nella casa senza porta
Sta nell’immaginazione, nella musica sull’erba,
sta nella provocazione, nel lavoro della talpa,
nella storia del futuro , nel presente senza storia,
nei momenti di ubriachezza, negli istanti di memoria.
Sta nel nero della pelle, nella festa collettiva,
sta nel prendersi la merce,
sta nel prendersi la mano, nel tirare i sampietrini,
nell’incendio di Milano,
nelle spranghe sui fascisti nelle pietre sui gipponi
Sta nei sogni dei teppisti
e nei giochi dei bambini,
nel conoscersi del corpo,
nell’orgasmo della mente,
nella voglia piu’ totale,
nel discorso trasparente.
Ma chi ha detto che non c’e’.
Sta nel fondo dei tuoi occhi
Sulla punta delle labbra
Ma chi ha detto che non c’e’.
Sta nel mitra lucidato
Nella fine dello Stato
C’e’, si c’e’
Ma chi ha detto che non c’e’.
SPLENDIDA!! Ma chi è il genio? Questa immagine ha una forza spaventosa, assai piú dell’originale. I miei complimenti!
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Riesci ancora a sperare? Solo gli incanatori di serpenti pare abbiano successo da noi.
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l’avvenire si e’ fatto presente, e non e’ quello immaginato
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Geniale! 🙂 purtroppo 😦
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Svolta a destra.. rivincono loro.. ancora loro, sempre loro, con il loro leader carismatico, unico, eccelso, tornato in campo appena in tempo.. per la gioia degli italiani già in coda agli uffici postali.. ; chissà magari Bersani si sentirà un pò più sollevato.. il pericolo è passato.. far vincere un partito che di rosso gli è rimasto solo la vergogna.. e ora finalmente potrà liberare il prossimo cavallo di razza fiorentina che scalpita da tempo per il nuovo centrosinistra che tutti aspettano.. che già acclamano, tutti, anche a destra, il salvatore..; buongiorno a tutti.
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Mi piace moltissimo. Sono anni, ormai, che a fine scrutinio, lascio le sezioni in questo modo. Ma siamo pronti a rigirarci, in qualsiasi momento. Un “rivoluzionario” (ma non civile)non si dimette mai.
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Beh… di sicuro c’è che il nostro non amato presidente della repubblica e il maggiordomo di Goldmansachs hanno subito una sconfitta strategica. Lo stregone Berlusconi evita il tracollo e lo smacchiagiaguari Bersani ottiene una vittoria di Pirro. Sebbene vi siano linee d’ombra va dato atto che Grillo, con la sua affermazione imponente, mette qualche brivido ai veri padroni del sistema , i quali già cominciano con il ricatto dello spread. Ho sempre ritenuto che la democrazia rappresentativa sia il peggiore inganno a danno dei popoli e sono un comunista ( non nascondo che ho guardato con simpatia alla lotta armata, ma all’epoca come dire non avevo l’età)). Questo per dire che mi sono astenuto dal voto , come prassi comune. Dopo lunga riflessione, ho voluto dare una chance al movimento Cinquestelle, che in alcune sue istanze ( vedasi opposizione alla Tav e alle missioni di guerra , per citarne alcune ) si avvicina a qualcosa di sinistra. Vedremo cosa sarà questo movimento nei prossimi mesi, quando si tornerà a votare con un popolo più imbestialito per il peggioramento della crisi del sistema liberista. In fondo c’è poco da perdere.
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Quoto il commento di Antoniello. Una rivoluzione non può essere civile…anzi!
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Il M5S non è più un movimento ma un partito, dal momento in cui è entrato in parlamento. (Anche se non ha la struttura organizzativa di un partito, ma è una distinzione formale e non sostanziale). Ed è perfettamente integrato nel sistema, di cui garantisce la pace sociale disinnescando il malessere popolare diffuso e facendolo riconfluire nell’alveo delle istituzioni, “democraticamente”.
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E’ vero, ma alla prova dei fatti il M5S rischia di sgonfiarsi presto. Dopo l’elezione farsa del re Giorgio , minacciavano fuoco e fiamme, ma hanno acceso solo una candelina e già nelle elezioni friulane molti hanno preferito astenersi piuttosto che votare Grillo. Il tempo degli inganni sta per finire per tutti, di fronte alla crescente protervia del signoraggio.
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