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Cortese Signor Ministro, lei è uno schiavista di merda


DAL SITO MACERIE
Nel pomeriggio un gruppone di giovani si materializza in mezzo al popoloso quartiere torinese di San Salvario, proprio di fronte alla solita sede della Lega Nord di largo Saluzzo. Qualcuno entra, con in mano una tenda da campeggio ed una missiva da inviare al ministero degli Interni: la tenda è presto montata, nella stanza un po’ angusta e gremita di vecchi. Inviare lo scritto, invece, è più complicato: alla scrivania dove è appoggiato il fax c’è il responsabile che sbraita e protesta e telefona nervosamente alla polizia, mentre toglie i fogli dalla macchinetta.
Dopo pochi secondi, con un gran «Porco Dio!», il leghista tira un furioso cazzotto sul tavolo facendo perdere qualche pezzo al fax rendendolo inutilizzabile. Niente da fare, allora: la missiva al Ministro sarà consegnata a mano, magari dagli agenti della Digos che arriveranno anche questa volta troppo tardi. Sopra c’è scritto che Maroni è uno «schiavista di merda» e si ricordano i fatti di Rosarno, gli stranieri rastrellati con l’inganno e trattenuti dentro a tende da profughi nel Cie di Bari in attesa dell’espulsione. Ancora qualche minuto a riempire di insulti i leghisti, e i nostri sono di nuovo fuori dalla sede insieme agli altri che intanto hanno tirato fuori striscione megafono. Si parte in corteo per il quartiere, riempiendo l’aria di slogan e i muri di manifesti.

Si parla di Rosarno, certo, ma anche della morte di Mohammed a San Vittore e del processo per il rogo di Vincennes in corso a Parigi. Arriva anche una pattuglia con i lampeggianti, che i manifestanti dribblano senza difficoltà. Come sempre a San Salvario, i passanti si fermano, commentano, approvano, si mettono a parlare: fino a quando, in piazza Madama Cristina, il piccolo corteo scompare nel nulla.

IL TESTO DEL FAX PER MARONI:

Alla C.A. del Sig. Ministro 
Roberto Maroni 
c/o Ministero dell’Interno 
Piazza del Viminale n. 1 – 00184  Roma 
Fax + 39 06.46549832 

e p. c. 
Lega Nord – Segreteria Federale 
via Carlo Bellerio, 41 – 20161 Milano 
tel. 02 66234.1 fax 02 6454475 

Cortese Signor Ministro, 
Lei è uno schiavista, uno schiavista di merda. Lo diciamo così, senza alcun rispetto per la Sua persona e per il Suo ruolo Istituzionale, senza tanti giri di parole. 
Lei è uno schiavista perché nei giorni di Rosarno ha provato paura: dopo anni di sfruttamento bestiale e di apartheid, gli schiavi hanno rialzato la testa, riversandosi nelle strade e scontrandosi con la Sua polizia. 
Lei è uno schiavista perché nei giorni di Rosarno ha riso sotto ai baffi: finalmente la guerra razziale alla quale Lei e quelli del Suo partito avete lavorato per vent’anni ha fatto capolino ed ha cominciato a mostrare tutti i suoi vantaggi, cacciando a sprangate le braccia ribelli ed in esubero. 
Lei è uno schiavista perché nei giorni di Rosarno si è assunto in prima persona gli oneri della pulizia etnica. Prima facendo trasportare nei Centri per richiedenti asilo i fuggiaschi e poi schedandoli a tradimento e internando i senza-documenti nei Cie, per prepararne l’espulsione. 
Proprio come profughi di guerra molti di loro sono costretti a dormire sotto tende militari, dietro al filo spinato dei Centri. 
Lei è uno schiavista, uno schiavista di merda, perché nei giorni di Rosarno si è preso la soddisfazione di lanciare a tutti un doppio monito.
«Ecco cosa succede a rivoltarsi». Ma anche e soprattutto «ecco cosa succede ad esistere, quando si è di troppo». 
Lei è il Ministro, il ministro della Polizia, e in effetti non potevamo aspettarci nient’altro da Lei. 
Noi invece siamo gente di strada e da sempre stiamo dalla parte dei ribelli: sappia allora cosa aspettarsi da noi. 
Cogliamo questa occasione, senza dubbio un poco insolita, per porgerle i nostri più sentiti saluti. 

Alcuni antischiavisti torinesi

  1. franco
    28 gennaio 2010 alle 02:50

    si è vero gli schiavi ci sono da decenni, nelle regioni storicamente di sinistra, campania, puglia, calbria li tutti sanno ma nessuno parla. chiedete a vendola dove sono spariti i 120 polacchi in puglia nel periodo che guarda caso governava il mortadella ed il baffino comunista. e la strage di nigeriani in campania? dove erano i vari compagni che ancora adesso governano la regione, forse impegnati a spartirsi le mazzette? e voi, cosa fate di concreto per gli immigrati, è troppo facile criticare e pretendere dagli altri, voi chiedo, cosa ci mettete di vostro a parte gli slogan e poi facciamo una piccola analisi,io sono stato in cecoslovacchie nel periodo comunista, ed ho avuto modo di testare la fratellanza e la libertà di quel regime. sono entrato che mi hanno controllato anche i peli del culo, e voi quì pretendereste di far entrare tutti incondizionatamente senza nessun controllo.
    solo alla parola lega, diventate idrofobi, ma vorrei farvi notare, che a parte qualche piccolo atto di intolleranza cretino finchè volete ma sempre piccoli atti, nel nord razzista, fatti come nel sud italia non ne sono mai capitati e questo è stato riconosciuto anche da mia moglie che è nigeriana e da tutti gli africani che ho conosciuto tutti mi hanno riferito che nel veneto si sta bene al confronto di quanto patito nel meridione dove comandano i vari vendola, bassolino e compagni.

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  2. franco
    28 gennaio 2010 alle 02:50

    moderazione o censura?

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  3. 29 gennaio 2010 alle 15:25

    io raramente censuro…
    sono una tipa buona.
    fin troppo.

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  4. valeria
    1 febbraio 2010 alle 12:24

    Sì, davvero troppo buona. Infondo tribune per anticomunisti ce ne sono tante e ovunque….che bisogno c’è che non perdano occasione per straripare in altri spazi? Tra l’altro chissà dove l’hanno vista qua pubblicità per bassolino vendola ecc…..mah?!

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  5. 1 febbraio 2010 alle 19:17

    se sa ahò…sul mio blog c’è un sacco di pubblicità per quei loschi figuri!
    l’ho pubblicato per quello…mi stava simpatico nel non aver capito assolutamente nulla del mio blog!
    Così, pubblicato perchè ogni tanto anche la sottoscritta rimane affascinata dai fenomeni da baraccone, poveraccio!

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