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Quella vecchia storia sull’ “oppio dei popoli”, appena variata…
A 48 ore dall’inizio dei Mondiali: risuonano le proteste…
Un po’ di musica dalle strade del Brasile a 48 ore dal fischio d’inizio del più grande degli eventi sportivi mondiali:
musica dalle strade in lotta e in sciopero, mangiate dalla repressione, dagli attacchi della polizia, dalla povertà
Qui da Infoaut:
A tre giorni dal fischio che darà il via ai mondiali i lavoratori della metropolitana in sciopero a oltranza ormai da sei giorni non demordono. All’indomani dell’inizio della mobilitazione a San Paolo si è creato un ingorgo di oltre 209 chilometri. Di fatto la metro è un servizio essenziale per gli spostamenti in città e sarà il metodo di trasporto più utilizzato dai turisti che stanno arrivando in città, dato che lo stadio Arena Corinthias, dove si terrà la cerimonia d’apertura, dista 20 chilometri dal centro. Le autorità locali però hanno deciso di usare il pugno di ferro contro i lavoratori, i quali ieri dalle prime ore del mattino, in circa 300, hanno bloccato con picchetti l’entrata delle stazioni Ana Rosa, Vila Mariana, Zona Sul.
Domenica il Tribunale regionale del lavoro ha dichiarato lo sciopero a oltranza intrapreso “illegale”, sentenziando che fosse garantito il 100% del servizio nelle fasce protette e 70% durante gli altri orari e multando il sindacato di 100 mila reais (circa 33 mila euro) per ogni giorno di astensione lavorativa, oltre ai 500 mila reais qualora i lavoratori non tornassero ai propri posti di lavoro. Questa provocazione però non ha scalfito la determinazione dei lavoratori, i quali hanno annunciato che lo sciopero proseguirà finché il governo non accetterà di concedere l’aumento salariale del 12,6% (per adesso l’offerta delle autorità è ferma al 8,8%: uno stipendio comunque troppo basso per una vita dignitosa).
Così lunedì alle 5 del mattino i dipendenti sono tornati nella metro ma per farvi dei picchetti. Circa un’ora dopo le unità della polizia militare hanno letteralmente invaso le fermate bloccate dai lavoratori, tentando di sgomberare i presidi. Circa 70 lavoratori sono stati fermati e di fatto chiusi nella metro dagli agenti, altri 13 lavoratori sono stati portati in questura per essere denunciati. La stazione Ana Rosa è stata aperta solo verso le otto, con le unità della polizia militare che sono rimaste in loco per tutta la giornata. All’esterno si è creato un presidio di solidarietà, al quale sono accorsi studenti e lavoratori del Movimento MTST: la fascia della popolazione che da oltre un anno si batte contro le espropriazioni, lo sperpero di denaro pubblico e la colonizzazione firmata FIFA, quella fascia accomunata dall’esigenza di mettere al primo piano i bisogni reali del paese. Ancora una volta la polizia militare ha aggredito i solidali, sparando gas lacrimogeni e granate stordenti. Oltre la violenza della polizia, le autorità locali hanno deciso di utilizzare la tattica del ricatto, annunciando il licenziamento di 60 lavoratori e la valutazione del licenziamento anche per i 13 lavoratori portati in questura. In tarda serata è stato organizzato un tavolo di dialogo tra il sindacato e le autorità locali, il quale è finito con un nulla di fatto: i dipendenti hanno dichiarato di continuare lo sciopero finché i loro colleghi non verranno reintegrati, il responsabile dei trasporti ha affermato con arroganza che i licenziamenti sono più che leciti dato che il servizio non è offerto.
In questo clima di tensione, la presidente Dilma Rousseff non fa altro che gettare benzina sul fuoco, schierando nelle città decine di migliaia di soldati. Le foto che ritraggono le unità mobilitate dell’esercito ricordano più i preparativi per una guerra che i preparativi per una festa che ha il compito di dimostrare che il “Brasile è un paese all’avanguardia”. Lo confermano anche le parole del comandate della Difesa della regione Brasilia, il quale ha dichiarato che le forze armate controlleranno le linee elettriche, le riserve idriche, lo spazio aereo e garantiranno la sicurezza dei capi di stato. Stamani gli abitanti delle case vicino allo stadio Maracana si sono svegliati con missili e basi militari installati sui tetti delle loro case. Intanto in molteplici città brasiliane sono state lanciati cortei, mobilitazioni e iniziative in concomitanza con la cerimonia d’apertura.
Da leggere : In tanti senza un tetto…
Per la liberazione di Mahmoud Sarsak, calciatore palestinese, da 83 giorni in sciopero della fame

Eric Cantona chiede la liberazione del calciatore palestinese Mahmoud Sarsak e si pronuncia contro lo svolgimento della coppa europea di calcio under 21 in Israele, nel marzo 2013.
“Siamo scioccati nel vedere che certi politici ed istituzioni sportive che si sono preoccupati per lo svolgimento degli Europei in Ucraina, in ragione delle violazioni dei diritti umani, tacciono quando è Israele ad essere scelto per accogliere la coppa europea di calcio under 21 nel 2013.
Il razzismo, le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale sono moneta corrente in quel Paese. Il governo israeliano lascia anche che la sua popolazione attacchi gli immigrati africani, che definiscono “infiltrati” e che vogliono imprigionare in campi militari. Nelle prigioni israeliane ci sono più di 4000 prigionieri politici palestinesi, dei quali più di 300 “detenuti amministrativi”, incarcerate senza processo né accuse. Fra questi, il calciatore di Gaza Mahmoud Sarsak, 25 anni, imprigionato da più di tre anni. Disperato, è sceso in sciopero della fame da più di 80 giorni ed ora è in agonia.
Chiediamo di sostenerlo, così come tutte le vittime dei soprusi israeliani.
E’ tempo di mettere termine all’impunità israeliana e di esigere da questo Stato il rispetto delle stesse leggi che gli altri Paesi rispettano”
Noam Chomsky, Professore del MIT, USA
John Dugard, ex Relatore Speciale dell’ONU per la Palestina, Sud Africa
Trevor Griffiths, scrittore, UK
Paul Laverty, sceneggiatore, UK
Ken Loach, regista, UK
Michael Mansfield, avvocato, UK
Miriam Margolyes, attrice, UK
John Pilger, giornalista e scrittore, Australia
Show Racism the Red Card
Ahdaf Soueif, scrittore, UK
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