Home > MIDDLE-EAST, Siria > Le bombe invisibili di Jobar

Le bombe invisibili di Jobar


Siamo a 2 km dalla città vecchia di Damasco, a Jobar, quartiere appena a nord dal millenario centro città.
I bombardamenti che vedete sono di ieri, in un quartiere ad altissima densità,

Jobar, Damasco…

dove non ci sono i tagliatori di gole dell’ISIS: proprio no.
Non è certo quello l’obiettivo di Bashar… figuriamoci…

Son bombe diverse da quelle che qualche giorno fa tiravano giù i palazzi di Gaza a quanto pare:
Son diverse perché colpiscono quartieri con palazzoni alti e stracolmi di persone,
ma nel silenzio più totale. Bombe non certo intelligenti ma sicuramente invisibili, silenziose:
nessuno, ma proprio nessuno se ne accorge.

Abbiamo lasciato che la rivolta di un popolo venisse fagocitata dalle barbarie,
Abbiamo, avete fatto in modo che un popolo intero venisse lasciato solo,
a tentar di non rimanere affogati nel mar mediterraneo, a tentar di sopravvivere a centinaia di migliaia nella polvere dei campi profughi.
Avete lanciato merda per anni contro chi alzava finalmente la testa, li avete lasciati soli a barcamenarsi tra i bombardamenti di regime, gli Scud e i barbari tagliagole che dal mondo iniziavano ad arrivare per fagocitare il tutto: l’abbiamo lasciato fare.

Vi siete seduti dalla parte di chi urlava e urla “Ya l-Assad, ya nuhriq el balad” ( O Assad o ridurremo in cenere il paese),
E ora che c’è solo la cenere, siete qui in attesa di un cacciabombardiere che vi piaccia.

Peccato che le macerie son della terra che mi è stata madre,
peccato che le macerie sono i brandelli di carne di un popolo che ho conosciuto
e che non vi merita.
Che non meritava il regime di Assad, i tagliagole barbuti, ma soprattutto la vostra collusa indifferenza

Leggi anche:
Un urlo di dolore da Bosra
Le bombe in casa nostra / 2
Alla bimba di Bosra
Dalla Siria, per la Siria
L’inizio
Basalto, beduini e innamoramenti
Al telefono con Anna Frank
Comprendere l’esilio
Ciliegie e nostalgia
ma buon anno ddddechè
Ode al dolore

  1. allah suriya bashar wa bass
    6 settembre 2014 alle 23:36

    Ormai nessuno crede piu alle stronza-te che quelli come voi dicono,ormai tutti hanno capito che la salvezza sta in assad…solo gli amici dei terroristi o i terroristi stessi dicono stronza-te come queste ormai,rassegnati…

    "Mi piace"

  2. 7 settembre 2014 alle 08:34

    Uno che firma “allah suriya bashar wa bass” dice già chi è, in quale medioevo vive e che assassino possa essere.
    Tieniti il tuo bashar…
    Sei sempre tu Rustam? Finalmente lo prendi lo stipendio dall’esercito siriano o sei un servo volontario?

    Viste che belle le bombe di Assad su quartieri ad alta densità?
    Perché non parti per difendere Assad, che è meglio…

    "Mi piace"

  1. No trackbacks yet.

Lascia un commento