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Gilberto Caldarozzi denuncia baruda.net per diffamazione


Nell’aprile del 2013 fui convocata in via Genova, negli uffici Digos, images
dove ebbi un colloquio volto a stabilire se questo sito, dal nome Polvere da sparo, era riconducibile alla mia persona in quanto era stata presentata una denuncia per un post pubblicato. Certamente. E’ registrato con il mio nome e cognome, così come è presente il link alla mia pagina personale di diversi social network, dove è ben visibile e chiara la mia identità.

Da alcuni accenni si poteva capire che il denunciante era qualcuno di importante, nei vertici della Polizia, “offeso” per quel che era stato scritto sulla mia pagina e che c’era Genova di mezzo. Ma poi fu solo silenzio, fino a poco fa …

CONTESTAZIONE DL FATTO DI REATO

PERNICIARO
del delitto p. e p. degli art. 595 c.p. comma 3, perché in qualità di registrataria del dominio “baruda.net” consentiva la pubblicazione di scritti offendendo la reputazione del denunciante Gilberto Caldarozzi, con messaggi del seguente tenore: “Gilberto Caldarozzi, “illustre” assistito del neo ministro della giustizia, noto torturatore (ah NO! scusate: non è un torturatore eh! Solamente uno che ha assistito a tutto il pestaggio della Diaz, ai denti saltati, alle ossa spaccate a bastonate e calci e poi ha pensato bene di far tutto quel che era in suo potere per occultare i fatti. Non un torturatore quindi, fate voi)”
Commesso in data antecedente e prossima al 19/07/2012

PARTI OFFESE

CALDAROZZI Gilberto, nato a Roma il 20/03/1957

Vi lascio intanto il link dell articoli presenti all’interno della denuncia: QUI

Seguiranno aggiornamenti …

  1. 16 aprile 2015 alle 11:03

    L’ha ribloggato su Lazy Monkey.

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  2. davide
    16 aprile 2015 alle 11:10

    Secondo me già nella imputazione (se è quella) c’è un problema perchè ti contestano di avere consentito quale gestora del blog che venisse pubblicata la frase ritenuta diffamatoria e quindi evidentemente ad opera non Tua (gestora consentente) ma di altri (ignoto diffamante), senonchè come risulta evidente la frase non è tra i commentatori bensì sotto la foto ovviamente postata da chi ha redatto il testo dell’articolo e quindi TU. Ma allora la condotta materiale da contestarti avrebbe dovuto essere di natura COMMISSIVA e non già OMISSIVA come parrebbe avere fatto il PM e siccome scrivere è cosa assai diversa da consentire ad altri di farlo IL FATTO OMISSIVO CONTESTATO a mio parere inibisce al GIudice di condannarTI per IL FATTO DVERSO eventualmente accertato, perchè il GIuidce può dare allo stesso FATTO una diversa qualificazione giuridica ma non può cambiare il FATTO (stekka saccente)

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  3. 16 aprile 2015 alle 12:56

    Scuola di Polizia (di Stato) o Stato di Polizia (a scuola). Come si può facilmente vedere, se si cambiano i fattori il prodotto resta il medesimo.

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  4. stefano
    16 aprile 2015 alle 16:16

    Vale, leggo solo ora, sai che mi farò in quattro x voi , con i miei limiti, quindi qualsiasi cosa fammi sapere, nel merito od extra. Ciao e vedrai che anche tribolando se ne arriva a capo. Un abbraccio Stefano

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  5. stefano
    16 aprile 2015 alle 16:18

    Vale, leggo solo ora, sai che mi farò in quattro x voi , con i miei limiti, quindi qualsiasi cosa fammi sapere, nel merito od extra. Ciao e vedrai che anche tribolando se ne arriva a capo. Un abbraccio Stefano proietti

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  6. 17 aprile 2015 alle 10:13

    …. ma quello che è stato scritto, a suo tempo, in didascalia da Baruda , non è piu’ o meno il riassunto della condanna inflitta a Caldarozzi ?
    Se è una questione di tempistiche non sono in grado di entrare nel merito giuridico , pero’ io mi domando:
    “se io apostrofo ladro, per un fatto specifico, un tizio che qualche anno dopo viene condannato per furto, relativamente a quel fatto, e lui mi denuncia perché era incensurato al tempo del mio epiteto, puo’ avere ragione?
    La sostanza delle cose mi sembra che non cambi.
    ….. Forse ho scritto della stronzate, bèh “corigetemi se ho sbagliato” ……

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  7. Stefano Seguri
    23 aprile 2015 alle 22:21

    Eh i cani da guardia del Capitale non scordano mai. Si tengono sempre in testa, nomi, cognomi, fatti ecc. ecc…..poi non vogliono che il popolo proletario faccia altrettanto con loro. Ma vana è la loro volontà. Noi ricordiamo tutto. Sono solo stati fortunati grazie agli anni dell’intossicazione politicamente analfabetizzante bertinottiana-casaliniana: le dottrine “alternative” sulla fine della lotta di classe e la gara a chi tira per la giacchetta il PD…..e le conseguenze le si vedono tutte oggi. Ma i Gilberti Caldarozzi e gli ermellini PM da guardia la lotta di classe continuano a farla eccome.
    Avanti proletari, “garantiti” e precari, disoccupati e pensionati che non arrivano a fine mese, sfrattati e migranti, avanti, tutti a casa Calderozzi a mangiare la minestra.
    E non dimentichiamoci di escracher.

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  1. 16 aprile 2015 alle 11:55

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