Una chiacchierata con la Siria
Una chiacchierata con la Siria, sulla Siria.
Sul livello di repressione che da mesi sventra una popolazione che tenta di uscire in strada a manifestare, una chiacchierata sulle scomparse, i cortei soffocati nelle sparatorie immediate, le urla nelle notti di Hama. 
E poi ancora la riapertura del maledetto carcere di Tadmor (palmyra), le buste nel deserto che non volano più per i mulinelli d’aria ma son pesanti al suolo, con corpi torturati dentro: questa è la Siria. C’è poco da fare, malgrado ci sia uno sforzo collettivo per negarlo tra noi compagni,
per dire che è tutto un gioco americano e che infondo Bashar “ce serve ‘ndo sta” per rapporti di forza mediorientale.
Balle!
Maledette balle.
Basterebbe anche solo capire che ci sono migliaia di arresti e quindi migliaia di famiglie che rivogliono a casa i propri cari che manifestano ogni giorno per la liberazione di tutti i “dispersi” delle ultime settimane…
E quest’audio aiuta a capire un po’ di cose.
E poi ancora… i morti di Yarmouk, il Fronte Popolare Comando Generale che apre il fuoco sui rifugiati palestinesi nel campo più grande presente in Siria (praticamente ormai un quartiere di Damasco) dopo la rabbia di tutti nel vedere tornare a casa i corpi degli uccisi dalla manifestazione in Golan: stanchi di essere strumento di Assad, pedina da spostare per focalizzare l’attenzione dove più desidera il regime.
E Jibril questo lo sa bene, tanto che per sedare gli animi hanno messo mano ai kalashnikov: il campo ora ha le sedi del Fronte assaltate e bruciate e una situazione di tensione che s’era dimenticata per le viuzze di quel campo
Una chiacchierata lucida di chi sta vivendo con i propri occhi la repressione siriana, di chi ci racconta le differenze con lo spirito di piazza Tahrir e la paura di veder finire la Siria in una guerra civile…
ASCOLTATE LA CORRISPONDENZA
ASCOLTATE SEMPRE RADIO ONDA ROSSA!
CONDIVIDI E DIFFONDI:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Tumblr
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest
Correlati
Lascia un commento
Ospiti
- 3.497.151 visitatori
ADOTTA IL LOGO CONTRO L’ERGASTOLO
Pagine
SI PARLA DI…
- ANNI '70 / MEMORIA (330)
- Lotta Armata (215)
- Estradizioni (31)
- Per i compagni uccisi… (84)
- Torture in Italia (45)
- Lotta Armata (215)
- articoli (105)
- ATTUALITA' (660)
- Lavoro e assassinii (125)
- Sul corpo delle donne (130)
- CARCERE (488)
- C.I.E. (112)
- Ergastolo (25)
- Morire in carcere (53)
- letteratura/citazioni (165)
- MIDDLE-EAST (463)
- Migranti e Mar Mediterraneo (215)
- Personale (728)
- BLOG (398)
- Fotografia (298)
- i "reportage" di Baruda (78)
- Pillole neurologiche (21)
- Ricette (8)
- RIVOLTE e RIVOLUZIONI (1.115)
- ACAB (75)
- antifà (81)
- Atene (119)
- Bahrain (19)
- Delta del Niger (4)
- Egitto Libero (92)
- francia (56)
- L'Italia e il movimento (465)
- NoTav (69)
- manifestazione (290)
- Primavere arabe (63)
- resistenza (93)
- Tunisia (11)
- Scuola (2)
- tortura (68)
- Uncategorized (85)
Quello che vi piace di più
- Il boia Kossiga è morto!
- "Avevo 20 anni. Non permetterò a nessuno di ...
- Jean-Paul Sartre e la guerra d'Algeria..."L'Algérie n'est pas la France"
- Jean-Paul Sartre sulla Tortura
- A Fabrizio Pelli, lasciato morire in carcere...30 anni fa
- "Io sono come un bullone. Ecco, io sono una vite" ... Lulù Massa, dal cottimo allo sciopero selvaggio
- "Hai portato un'altra isola in te"
- Commissione internazionale di inchiesta sulla morte di Ulrike Meinhof: 3° parte
- Nessuno o tutti - O tutto o niente
- Siria: si dimette l'inutile governo
ultimi articoli
- Ognuno ride a modo suo, in libreria dal 17 maggio
- Quando il pornoattivismo incontrò il sorriso di Salvatore Ricciardi
- Da Minneapolis a San Ferdinando: Stato e padroni
- 40 anni fa, il 20 maggio 1980, arrestavano Salvatore Ricciardi
- L’esplosione di Porto Marghera non è un incidente!
- L’arresto di Nicola D’amore: operaio Fiat, brigatista.
- Le file all’alba per andare a lavoro: sfruttamento ai tempi del Covid
- Giorgiana Masi e quel 12 maggio
- Baruda.net bloccato su Fb: mi aiutate a capire perchè?
- Ben 350.000€ l’anno a vita: il salario del capo del Dap.
- Egitto: noto youtuber filma il suo arresto. Lo rivedremo mai?
- L’Egitto delle morti in carcere e delle continue sparizioni
- Ucciso nel carcere di Tora l’artista Shadi Habash, regista del video Balaha
- Il 1°Maggio al Forte Prenestino, nel 2020
- RENDERE L’INDISCIPLINA UN VETTORE DI LEGAME SOCIALE, una storia degli anni ’70
Archivi
Commenti recenti
| è morto il compagno… su Quando sento parlare di Carlo… | |
| è morto il compagno… su L’arresto di Nicola D… | |
| Katia su Ciao Franca, cuore nostro | |
| Paula su una vecchia intervista a Franc… | |
| antonio su L’arresto di Nicola D… | |
| Matio su Peppino Impastato, mamma Felic… | |
| Carlo Manni su L’arresto di Nicola D… | |
| michele lomuscio su Ad Antonio Lo Muscio | |
| Mirafiori e l’… su VOGLIAMO TUTTO (2) | |
| Mirafiori e l’… su VOGLIAMO TUTTO! (1) |





























Grande Valentina! Grazie per queste informazioni preziose che ci permettono di ascoltare anche ciò che non vorrebbero farci sentire! Diffonderò, so che non ti dispiacerà e grazie ancora…
"Mi piace""Mi piace"
Grazie …condivido il commento precedente, ma dalla notizia di Amina, non riesco a condividere/diffondere su facebook le tue informazioni.
"Mi piace""Mi piace"
rossoallosso ha detto…
sempre sulla Siria,
pare che la famosa blogger Amina che dovrebbe essere stata sequestrata dal regime di Assad non sia mai esistita
http://www.tweetdeck.com/twitter/acarvin/~zMjfv
http://bookmaniac.org/painful-doubts-about-amina/
08 giugno 2011 15:42
"Mi piace""Mi piace"
Anche su nena-news, che aveva riportato la norizia dell’arresto, si parla della stessa eventualità:
Non si capisce piùà a chi o a cosa dobbiamo credere!
"Mi piace""Mi piace"
Compagni la guerra attuale e’ su tutti i fronti, la prima cosa che controllano e’ l’uso dell’informazione, cosi’ si finisce per appoggiare l’impero che massacra la libia e si prepara a far lo stesso in siria. In yemen, sudan, costa d’avorio, afpak, irak…gia’ lo fanno!! Occhi aperti e , comunque, quello che e’ buono per usa, ue, otan, onu, fmi etc.. sicuramente e’ pessimo per l’umanita’. Hasta la victoria siempre!
"Mi piace""Mi piace"
https://baruda.net/2011/06/13/sulla-siria-i-cecchini-amina-e-i-complotti/ t’ho risposto qui Durruti!
😉
"Mi piace""Mi piace"
Cara Valentina, io non mi preoccupo fondamentalmente de “gli americani”, nel senso che i governi possono cambiare repentinamente strategia e alleanza da un momento all’altro. Lo dimostrano non solo governi del “terzo mondo” che in passato hanno cambiato fronte da un giorno dall’altro, ma anche in modo diverso la Turchia.
Non mi appassiona la geopolitica, e non credo che i popoli vadano usati come pedine: non sono uno stalinista.
Né sottovaluto la durezza del regime di Assad.
Il problema enorme, gigantesco, che vedo è un altro.
Che presi dall’entusiasmo per i moti del momento, ci dimentichiamo dove tali moti possono portare.
E cioè alla fine del sommovimento in Siria, io prevedo, sperando di sbagliarmi, la fine dell’ultima società plurale del Medio Oriente, l’ultimo posto dove culture diverse e storie diverse possono convivere.
Ho sempre in mente l’Iraq, dove il regime di Saddam Hussein è stato certamente tremendo – penso molto di più di quello degli Assad in Siria; ma al posto suo, oggi, abbiamo il reciproco sterminio tra sciiti e sunniti, l’annientamento o la cacciata di cristiani, mandei, rom. Oltra alla distruzione di ogni forma di società, tranne quella mafiosa.
Forse non è possibile prevenire la catastrofe. Ma almeno guardiamola in faccia.
"Mi piace""Mi piace"