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La carriera di un boia: SPARTACO MORTOLA
I condannati per reati politici non potranno votare per i referendum: nemmeno per i referendum, per l’acqua loro e dei loro figli. Non potranno votare perché lo Stato gli ha dato l’interdizione perpetua dai pubblici uffici: niente voto (io ne sarei orgogliosa eh!), nemmeno nelle consultazioni referendarie.
Spartaco Mortola invece ha un percorso giudiziario molto diverso.
Funzionario di Polizia, nel luglio 2001 (dieci maledetti anni fa) era dirigente Digos per le strade di Genova, dove tutti noi eravamo.
Rappresentava lo stato quel giorno, con la sua faccia da boia.
Lo rappresentava per la divisa che portava e infatti ha preso 3 anni e 8 mesi per i falsi verbali d’arresto nella scuola Diaz dove i suoi uomini hanno compiuto un massacro di rara portata; rappresentava lo stato quando ha preso 14 mesi per aver indotto a falsa testimonianza l’allora questore di Genova Francesco Colucci e rappresentava lo stato quando in primo grado e in appello veniva interdetto dai pubblici uffici per 5 anni.
Niente di tutto ciò è esecutivo: bisogna aspettare la Cassazione.
I vertici della polizia non hanno aspettato la Cassazione.
In attesa di una condanna che sicuramente andrà definitiva, il boia Spartaco Mortola ha fatto un bel salto di carriera, diventando QUESTORE.
Ma sti cazzo de indignados non se indignano?
Esistono? Perché se esistessero probabilmente Mortola non sarebbe diventato questore…e c’avrebbe ‘na paura!
giornata iniziata proprio male!
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