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In ricordo di Pietro Mirabelli, minatore calabrese
Teatro Corsini Barberino di Mugello (FI)
7 dicembre 2010 ore 21.00
In ricordo di Pietro Mirabelli, minatore calabrese
ore 21.00
CATALYST
LAVORO DA MORIRE
spettacolo scritto e diretto da Riccardo Rombi
con Jacopo Gori
ore 22.15
VIDEOINTERVISTA
a PIETRO MIRABELLI
memoria, futuro, impegno
Per tutto questo il 7 dicembre 2010 lo ricordiamo in una serata al teatro di Barberino di Mugello, paese dove avrebbe voluto abitare.
Una storia per unirne tante:
“Questa non è la mia storia. E’ anche la mia storia, ma è la storia di tutti quelli che fanno la vita che faccio io…”.È la voce di Pietro Mirabelli nei quindici minuti della video intervista che verrà proiettata, dopo lo spettacolo “Lavoro da morire” testo e regia di Riccardo Rombi, con Jacopo Gori. Durante la serata sarà lanciata una raccolta firme per una lettera da inviare al Presidente della Repubblica, nella quale, oltre a raccontare la
storia di Pietro e delle sue lotte, si chiederà a Napolitano una pubblica presa di posizione che riconosca l’impegno di Pietro in nome della sicurezza sui posti di lavoro.
Ingresso: 8 euro (studenti e disoccupati 5 euro). L’incasso sarà devoluto in un fondo a memoria di Pietro Mirabelli per azioni e studi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Info: Teatro Corsini 055/ 841237 055/ 331449. www.pietromirabelli.it
QUI IL POST CHE QUESTO BLOG HA DEDICATO A PIETRO IL GIORNO DELLA SUA MORTE
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Nuove costruzioni a Gerusalemme Est, soliti uccisi a Gaza
E’ di questa mattina la notizia, passata alla radio israeliana, dell’autorizzazione data alla costruzione di ben 625 nuove unità abitative nell’insediamento di Pisgat Zèev, a Gerusalemme Est. Ci specificano che il ministero degli interni ha finalmente dato il via libera definitivo: che la danza del cemento e dell’occupazione abbia di nuovo inizio, senza che si sia mai fermata.
Tutto fermo, i negoziati iniziati il 2 settembre e miseramente falliti nemmeno tre settimane dopo, per non dire già prima di partire, si sono arenati proprio sulla richiesta di congelamento delle nuove costruzioni di colonie in Cisgiordania.
Cosa che Israele non può accettare.
Figuriamoci qualunque tipo di moratoria sulle costruzioni a Gerusalemme Est, impensabile!
Quella è la sua natura: demolire, distruggere, eliminare ogni traccia, occupare, cancellare.
Nel frattempo nella Striscia di Gaza sono stati uccisi due palestinesi dal fuoco dei soldati israeliani, mentre tentavano di infiltrarsi in Israele la comunicazione è arrivata dal sito di Hamas e poi è stata confermata anche da fonti militari israeliane che specificano di aver trovato sui corpi armi leggere e materiale esplosivo.
Diversi tank israeliani e mezzi blindati sostano nella zona del cimitero di al-Shuhada, ad est di Gaza.
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