Si combatte tra i boschi della val di susa, giorno e notte
Mentre osserviamo bruciare la stazione Tiburtina e vediamo le prime illazioni e deliri mediatici….
Mentre apprendiamo che al CTO di Torino sono arrivati due alpini in coma etilico, provenienti proprio dal loro presidio nuovo di zecca in Val di Susa, davanti al cantiere blindato. Si vede che questo è il loro modo di festeggiare il rientro in una missione interna, dopo esser tornati dall’Afghanistan.Non avranno la stessa ansia che per le strade di Kabul e province limitrofe, ma certo non dormono comunque.
Le notti, come le giornate, tra le vette della Val di Susa, non fanno respirare tregua a nessuna divisa, con o senza pennacchio.
Dalle battiture notturne che risuonano per kilometri, ai fuochi d’artificio, agli attacchi e tentativi di irruzione in cantiere….giorno e notte la zona di Chiomonte, Giaglione, il bosco di Ramats ed Exilles è in piena battaglia.
Una battaglia che va dalle lezioni megafonate sugli armamenti usati contro la popolazione valsusina, ai campeggi internazionali,
dalle assemblee pubbliche alle manifestazioni ad ogni ora, con ogni mezzo, con ogni metodologia.
Ecco qui il comunicato scritto a poche ore dal risveglio dopo gli scontri dell’altra notte, che hanno impegnato gli apparati di sicurezza occupanti per più di tre ore:
Chiomonte, notte del 22-23 luglio 2011.
Apriamo la cronaca con questa precisazione: visto il massiccio utilizzo di candelotti lacrimogeni sparati in Val Clarea in mezzo alla vegetazione secca, un utilizzo criminale sia per la quantità di gas utilizzato che per il pericolo di incendi innescati dal loro utilizzo, sottolineiamo che tutti i principi di incendio sono stati spenti dai NO TAV, che difendono la terra in cui vivono. Gli idranti della polizia che si vedranno nelle immagini sono stati unicamente usati contro i manifestanti e mai per spegnere un incendio, come nessun Vigile del Fuoco, solerte aiutante della Polizia, è intervenuto.
Dalla mezzanotte alle tre di questa mattina, circa tremila NO TAV hanno accerchiato il fortino della Maddalena. L’appuntamento era dalle ore 18 alla Baita Presidio Clarea dal lato Giaglione dove, dopo una cena al sacco, i NO TAV hanno acceso un grande falò che avevano preparato nel pomeriggio.
Dal lato del campeggio NO TAV di Chiomonte invece, dopo la cena, è iniziato il dibattito organizzato con Ivan Cicconi e Claudio Cancelli da titolo “IL MODELLO TAV COME STRUMENTO DI APPROPRIAZIONE DEL DENARO E DELLA RICCHEZZA PUBBLICA”. Al termine del dibattito alcune centinaia di NO TAV sono partiti anche da qui attraverso i sentieri alla volta del fortino della Maddalena; anche dal lato della centrale elettrica, chi non era riuscito a praticare il sentiero, ha partecipato facendo pressione al cancello che chiude l’accesso a via Avanà.
Un’area militare, difesa con i denti da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Alpini. La difesa del fortino, la medesima da ogni lato, prevede l’uso di idranti e il lancio , anche ad altezza d’uomo di centinaia di lacrimogeni, il tutto sotto l’occhio soddisfatto dei dirigenti in cerca di promozione.
Ore di assedio determinato, con protezione improvvisate ma efficaci, fatto con il cuore grande che ha la Val Susa; in tanti hanno resistito e impegnato la Polizia per ore, tagliando simbolicamente le reti e lanciando grandi mortaretti luminosi. I cori da ogni lato riempivano l’aria della Valle e il fumo dei lacrimogeni intanto saliva ancora. Verso le tre circa è terminato l’assedio notturno che ha prodotto, in ogni caso, dei buoni risultati.
Vergognosa poi la ricostruzione oggi dei media che parlano di incendi nei boschi e guerriglia; l’unico fuoco acceso dai NO TAV è stato il falo’ in val Clarea, a fianco del pilone votivo NO TAV.
Gli altri roghi che si sono accesi sporadici nella notte, sono stati provocati dai candelotti lacrimogeni lanciati verso i NO TAV dalle forze dell’ordine. La medesima situazione si era creata nella giornata del 3 luglio ed i roghi erano stati spenti anche allora dal movimento NO TAV.
Chi oggi sta nel fortino vive e lavora per distruggere questo territorio, il movimento NO TAV lotta per il futuro di tutta la valle.
NOTAV, una garanzia per il futuro
A cura dell’ufficio stampa del Movimento NO TAV Val Susa, Val Sangone, Torino e Cintura
Chiomonte, 23 luglio 2011
Lascia un commento
Ospiti
- 3.464.988 visitatori
ADOTTA IL LOGO CONTRO L’ERGASTOLO
Pagine
SI PARLA DI…
- ANNI '70 / MEMORIA (330)
- Lotta Armata (215)
- Estradizioni (31)
- Per i compagni uccisi… (84)
- Torture in Italia (45)
- Lotta Armata (215)
- articoli (105)
- ATTUALITA' (660)
- Lavoro e assassinii (125)
- Sul corpo delle donne (130)
- CARCERE (488)
- C.I.E. (112)
- Ergastolo (25)
- Morire in carcere (53)
- letteratura/citazioni (165)
- MIDDLE-EAST (463)
- Migranti e Mar Mediterraneo (215)
- Personale (728)
- BLOG (398)
- Fotografia (298)
- i "reportage" di Baruda (78)
- Pillole neurologiche (21)
- Ricette (8)
- RIVOLTE e RIVOLUZIONI (1.115)
- ACAB (75)
- antifà (81)
- Atene (119)
- Bahrain (19)
- Delta del Niger (4)
- Egitto Libero (92)
- francia (56)
- L'Italia e il movimento (465)
- NoTav (69)
- manifestazione (290)
- Primavere arabe (63)
- resistenza (93)
- Tunisia (11)
- Scuola (2)
- tortura (68)
- Uncategorized (85)
Quello che vi piace di più
- W la resistenza
- "Hai portato un'altra isola in te"
- A Pietro Vanzi
- Dai cuccioli di Rafah, "guastatori bambini" a quelli di Bosra...
- Gli assalti ai forni e le donne di Ponte di Ferro (7 aprile 1944)
- PALESTINA: storia di una pulizia etnica (1). Un po' di citazioni, per iniziare a capire
- NON SPARATE SUI NOSTRI SOGNI
- Jean-Paul Sartre e la guerra d'Algeria..."L'Algérie n'est pas la France"
- "Fino a quando avrò un ulivo..."
- DELLA TORTURA
ultimi articoli
- Ognuno ride a modo suo, in libreria dal 17 maggio
- Quando il pornoattivismo incontrò il sorriso di Salvatore Ricciardi
- Da Minneapolis a San Ferdinando: Stato e padroni
- 40 anni fa, il 20 maggio 1980, arrestavano Salvatore Ricciardi
- L’esplosione di Porto Marghera non è un incidente!
- L’arresto di Nicola D’amore: operaio Fiat, brigatista.
- Le file all’alba per andare a lavoro: sfruttamento ai tempi del Covid
- Giorgiana Masi e quel 12 maggio
- Baruda.net bloccato su Fb: mi aiutate a capire perchè?
- Ben 350.000€ l’anno a vita: il salario del capo del Dap.
- Egitto: noto youtuber filma il suo arresto. Lo rivedremo mai?
- L’Egitto delle morti in carcere e delle continue sparizioni
- Ucciso nel carcere di Tora l’artista Shadi Habash, regista del video Balaha
- Il 1°Maggio al Forte Prenestino, nel 2020
- RENDERE L’INDISCIPLINA UN VETTORE DI LEGAME SOCIALE, una storia degli anni ’70
Archivi
Commenti recenti
è morto il compagno… su Quando sento parlare di Carlo… | |
è morto il compagno… su L’arresto di Nicola D… | |
Katia su Ciao Franca, cuore nostro | |
Paula su una vecchia intervista a Franc… | |
antonio su L’arresto di Nicola D… | |
Matio su Peppino Impastato, mamma Felic… | |
Carlo Manni su L’arresto di Nicola D… | |
michele lomuscio su Ad Antonio Lo Muscio | |
Mirafiori e l’… su VOGLIAMO TUTTO (2) | |
Mirafiori e l’… su VOGLIAMO TUTTO! (1) |
Stufi di una polizia antidemocratica! Da dieci anni viviamo in una Nazione in cui il potere usa gli eserciti per reprimere, schiacciare, annullare il cittadino! Bella parabola, dal G8 di genova alla Val di Susa! E tutti dimentichiamo che “L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito democratico della Repubblica” (Costituzione della Repubblica italiana, art. 52).
"Mi piace""Mi piace"
… ma le forze dell’ordine sono antidemocratiche per definizione… non conosco polizie “democratiche”; le polizie sono invenzioni del potere per perpetuare se stesso. La protezione del cittadino è la copertura che ne giustifica l’esistenza…
"Mi piace""Mi piace"
Resistete!!!!! Appena posso raggiungerò un mio famigliare già attivo a ramats
"Mi piace""Mi piace"
Ciao
La menzogna si regge solo per il periodo di tempo in cui lo Stato è in grado di nascondere al popolo le sue conseguenze politiche, economiche e militari. Quindi è estremamente importante che lo stato ricorra a tutti i suoi poteri per reprimere il dissenso poiché la verità è il nemico mortale della bugia, quindi per estensione, la verità è anche il maggiore nemico dello Stato.
(joseph m. goebbels, ministro della propaganda nazista)
> No-Tav 1959> http://www.vajont.info/merlinArticoli/7(5m1959).html
"Mi piace""Mi piace"
Siamo alle solite…
"Mi piace""Mi piace"