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L’esercito d’Israele si permette di parlare di welfare a Gaza


L’ufficio stampa dell’Israel Defence Forces lavora h24.
Fa un lavoro particolare, insieme ai grafici che producono il materiale da far circolare sui social network: come lavoro ci prende tutti spudoratamente per il culo.
Già avevo pubblicato un’immagine da loro prodotta che spiegava con quanta precisione colpivano strutture civili (tra cui anche un parchetto giochi) perché nei giorni o nelle ore precedenti era stato lanciato un missile mai giunto a destinazione da uno degli angoli di questa “civilian structure”.
Oggi la provocazione suona proprio di beffa:
perchè tentano di farci credere che Gaza sia Hamas.
Che i 1000 morti (eh sì siamo arrivati a cifra tonda per poter ottenere 12 ore di tregua, che probabilmente non verranno nemmeno rispettate) che hanno lasciato al suolo coi loro armamenti che sembran provenire dal futuro, siano tutti di Hamas,
che il cemento armato, la farina per il pane, i granelli di sabbia della spiaggia di Gaza: tutto è di Hamas, questo è quel che l’IDF e il suo ufficio stampa vogliono farci credere.
Son di Hamas i bambini, il bestiame, i morti, le donne in gravidanza, i feti che hanno in grembo: son tutti terroristi di Hamas.
Questo è quello a cui credono anche migliaia di sionisti, nel nostro squallido paese.
Ci dicono che Hamas non tiene alla sua popolazione, che con i soldi con cui costruisce un tunnel potrebbe costruire centinaia di casa e scuole e moschee e tutto il cemento che poi loro, Israele, muterebbe rapidamente in briciole.
Parlano di welfare, loro.
Loro che con i soldi che spendono per il loro di esercito potrebbero sfamare il mondo intero,
loro parlano di welfare, che colpiscono da sempre prettamente strutture civili.
Loro, che non c’è cingolo che non sale su un automobile per distruggerla, non c’è marciapiede (anche solo un marciapiede) che non sia distrutto dal volontario passaggio dei tank: parlano del welfare di Gaza e noi dovremmo anche starli a sentire,
mentre si dicono da soli quanto son bravi a schiacciare questo pericolosissimo nemico che mai li ha nemmeno scalfiti.

Una vergogna, una vergogna di cui i complici son troppi.
E dovrebbero pagarla.

I POST DALL’INIZIO DELL’OFFENSIVA:
I 4 bimbi di Gaza
L’orgoglio di colpire “Civilian Structure”
Assassinati o morti?: Lessico di guerra
Prova ad immaginare
Battendo le mani davanti alla morte

Su “Operazione Piombo Fuso” : QUI
Storia di un’espulsione: QUI

Il welfare secondo Israele

  1. Pietro Aligi Schiavi
    26 luglio 2014 alle 21:37

    la finalità unica e vera dello stato ebraico (portata avanti da decenni) è di “liberarsi” della presenza non gradita dei palestinesi. Tutti i pretesti sono valido, tutte le scuse danno modo al criminale ed impunito esercito ebraico di assassinare più palestinesi sia possibile.
    Poi ci pena la asservita stampa filo-sionista a presentare i morti come “terroristi o fiancheggiatori di terroristi!”
    Oh mio Dio!!!!!!
    Che gaffe!!
    Una volta lo stato ebraico chiamava i palestinesi (“non combattenti o resistenti”) come “fiancheggiatori”.
    Adesso invece tutti i palestinesi sono “terroristi”…e lo stato ebraico procede nella loro eliminazione,,,,e quando assassina bambini accusa i “terroristi palestinesi” di farsi scudo degli stessi bambini. La propaganda sionista è assai forte, e trova anime pie che credono a tutte le balle della criminale entità sionista.
    Notare poi che lo stato ebraico distrugge e mai risarcisce. Che bello, possono fare quello che vogliono, e già sono 1.000 i palestinesi innocenti assassinati al 26 luglio 2014.

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  2. enzodel sarto
    31 luglio 2014 alle 17:51

    3 settimane siamo oltre i1500 morti tra bambini donne e giovani , quindi lo stato social sionista israeliano sta scentificamente applicando il programma dei padri fondatori dello stato di Israele. ECCOLO:il nostro pensiero è che la colonizzazione della palestina debba avvenire in due direzioni.: L INSEDIAMENTO EBRAICO DI ERTZ ISRAELE E LA RICLLOCAZIONE DEGLI ARABI DI ERETZ IN ARIE OLTRE IK CONFINE.IL TRASFERIMENTO DI COSI TANTI ARABI Può ALL INNIZIO SEMBRARE ECONOMICAMENTE INACCETTABILE, MA CIò NON DI MENO è PRATICO. INSEDIARE UN VILLAGGIO PALESTINESE SU UN ALTRA TERRA, NON RICHIEDE TROPPO DENARO,(LEO MOTZKIN(pensatore liberaledel movimento sionista)1917.”uccidere la dirigenza poLITICA palestinese. Uccidere gli istigatori palestinesi e iloro finanziatori. UCCIDERE i Palestinesi che agivano cotrogli ebrei. UCCIDERE gli ufficiali e ifunzionari palestinesi (del sistema mandatario)Danneggiare i trasporti palestinesi .Danneggiare le fonti d sussistenza palestinesi:pozzi d “acqua ,mulini , etc ATTACCAREi villaggi palestinesi vicini che avrebbero potuto partecipare ad attacchi futuri. Attaccare iclub , caffè i ritrovi palestinesi etc ” Piano C “Gimel” 1947. “Possiamo far morire di fame gli arabi d Haifa e GAFFA se vogliamo farlo” Ben Gurion; carteggio con Sharrett, dicembre 1947.” C”è il 40/% di non ebrei nell” aria assegnata allo stato ebraico. Questa composizione non è una base solda per uno stato ebraico. E dobbiamo affrontare questa nuova realta con rigore e chiarezza.tale equilibrio demografico mette in questione la nostra capacita di mantenere la svranità ebrica…Soltanto uno stato con almeno i “80% di ebrei è uno stato stabile e sostenibile” Ben GURION 3 dicembre 1947.”Si possono effettuare queste operazioni nella maniera seguente : distruggere ivillaggi( dandoli fuoco. facendoli saltare in aria e minandone lemacerie ) e specialmente quei centri popolati difficile da controllare co continuità; oppure attraverso operazioni di rastrelamento e controllo, con le seguenti llinee guida: circondare i villaggi e fare retate all” interno .IN CASO DI RESISTENZA si devono eliminare le forze armate e la popolazione deve essere espulsa fuori dai confini dello stato”PianoD”Dalet”,10 marzo 1948. Tutte le citazioni sono tratte da ” la pulizia etnica della PALESTINA” IIAN Pappe. si sta costatando oggi che lo stato social sionista di Israele si comporta come stato CANAGLIA CHI HA DEI DUBBI dimostri il contrario nei fatti.

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