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BRESCIA MAY DAY
Brescia May day! May day!
Da settimane i migranti bresciani sono in mobilitazione permanente contro la sanatoria truffa che dopo aver aperto una speranza di regolarizzazione ha sbattuto le porta in faccia ai tanti e tante costretti alla clandestinità da leggi disumane come la Bossi- Fini e il Pacchetto Sicurezza targato Maroni. Proprio da Maroni arriva l’ordine perentorio di stroncare la protesta: distruggendo i presidi che si erano organizzati e costringendo sei persone a salire su una gru a 35 metri di altezza dove stanno dal 30 ottobre. Ma la follia sanguinaria di chi gestisce l’ordine pubblico non si è fermata neanche di fronte a questo gesto di disperata determinazione e alla imponente manifestazione di massa tenutasi sabato scorso: questa mattina all’alba hanno scaricato la loro violenza sui presenti al presidio provocando decine di feriti e oltre 30 persone in stato di fermo.
Brescia lancia l’allarme rosso e Roma risponde convocando un’assemblea cittadina per questa sera alle ore 19.00 presso il Volturno con lo scopo
di (auto)organizzare la nostra solidarietà attiva, quella di tutte le realtà ed i singoli impegnati quotidianamente nella battaglia per i
diritti per tutti/e.
Siamo tutt@ clandestin@
Antirazzisti e antirazziste roman@
QUI POTETE ASCOLTARE LE CORRISPONDENZE DI QUESTA MATTINA DI RADIO ONDA ROSSA: 1– 2 – 3
Drug detector per mamme preoccupate e dipendenti di Montecitorio con valigie colme di cocaina
Distribuito gratuitamente in 73 farmacie di Brescia e provincia (nemmeno poche, cavolo!) il DRUG DETECTOR consentirà alle mamme italiane di scoprire se i loro amati figlioletti si drogano o no.
E’ un’iniziativa promossa dalla stessa amministrazione provinciale ( più che provinciale sembra penitenziaria ) inserita nella campagna No Alla Droga!.
Un test semplice e rapido in grado di rilevare la quantità e il tipo di sostanza assunta (cannabis, cocaina, ecstasy, anfetamina, eroina…) che verrà dato a disposizione delle famiglie (proprio vero che la Famiglia è il luogo più pericoloso…) che ne faranno richiesta.
Ma non è finita qui e l’invidia tra province (eh, proprio Province con la P maiuscola) ha fatto immediatamente mobilitare il comune di Milano con dichiarazioni dell’assessorato provinciale ai giovani che ci tranquillizzano dicendo che non è certo quella di Brescia la prima iniziativa mirata a promuovere il controllo dei figli all’interno della stessa famiglia. Corrado Ghiardelli, dell’assessorato, ha ricordato il progetto presentato poco fa di un braccialetto con etilometro capace di spedire al genitore un sms qualora il figlio avesse superato il limite consentito e non fosse quindi in grado di mettersi al volante. “E’ ora di finirla con l’omertà. Serve uno sforzo di tutti: anche in famiglia bisogna prestare la massima attenzione e la Provincia vuole essere d’aiuto in tale direzione.”
Progetti a firma di una classe dirigente mafiosa e bagnata da fiumi di cocaina:
basta guardare l’arresto avvenuto la scorsa settimana a Lugano della segretaria del gruppo parlamentare della Lega Nord a Roma (Simona Patrignani, 38enne romana), che si trovava tranquillamente a passeggio con una borsa contenente 8 kg di cocaina (che ammontano a circa 200mila dosi: i conti fateli voi) appena sbarcati dal Brasile con un breve scalo a Zurigo. Non era nemmeno la prima volta che l’illustre impiegata viaggiava dal Sudamerica con scali svizzeri.
Notizia che però ha trovato solo 19 righe del Corriere della Sera e poco più. POVERA ITALIA.






























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