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Drug detector per mamme preoccupate e dipendenti di Montecitorio con valigie colme di cocaina


Distribuito gratuitamente in 73 farmacie di Brescia e provincia (nemmeno poche, cavolo!) il DRUG DETECTOR consentirà alle mamme italiane di scoprire se i loro amati figlioletti si drogano o no. 
E’ un’iniziativa promossa dalla stessa amministrazione provinciale ( più che provinciale sembra penitenziaria ) inserita nella campagna No Alla Droga!.
Un test semplice e rapido in grado di rilevare la quantità e il tipo di sostanza assunta (cannabis, cocaina, ecstasy, anfetamina, eroina…) che verrà dato a disposizione delle famiglie (proprio vero che la Famiglia è il luogo più pericoloso…) che ne faranno richiesta.2854_1086152006481_1606848852_192450_7731624_n
Ma non è finita qui e l’invidia tra province (eh, proprio Province con la P maiuscola) ha fatto immediatamente mobilitare  il comune di Milano con dichiarazioni dell’assessorato provinciale ai giovani che ci tranquillizzano dicendo che non è certo quella di Brescia la prima iniziativa mirata a promuovere il controllo dei figli all’interno della stessa famiglia. Corrado Ghiardelli, dell’assessorato, ha ricordato il progetto presentato poco fa di un braccialetto con etilometro capace di spedire al genitore un sms qualora il figlio avesse superato il limite consentito e non fosse quindi in grado di mettersi al volante. “E’ ora di finirla con l’omertà. Serve uno sforzo di tutti: anche in famiglia bisogna prestare la massima attenzione e la Provincia vuole essere d’aiuto in tale direzione.”

Progetti a firma di una classe dirigente mafiosa e bagnata da fiumi di cocaina: cocaina2_50027basta guardare l’arresto avvenuto la scorsa settimana a Lugano della segretaria del gruppo parlamentare  della Lega Nord a Roma (Simona Patrignani, 38enne romana), che si trovava tranquillamente a passeggio con una borsa contenente 8 kg di cocaina  (che ammontano a circa 200mila dosi: i conti fateli voi) appena sbarcati dal Brasile con un breve scalo a Zurigo. Non era nemmeno la prima volta che l’illustre impiegata viaggiava dal Sudamerica con scali svizzeri. 
Notizia che però ha trovato solo 19 righe del Corriere della Sera e poco più. POVERA ITALIA.

  1. 24 aprile 2009 alle 22:06

    Caro figlio del cammino, se la carovana è la tua casa mettiti in strada domani, è il 25 aprile! Buona Resistenza dal Russo.

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