Leyla Zana: altri 10 anni per “propaganda terroristica”
MEGLIO CHE NON SCRIVO NULLA A RIGUARDO: COPIO DIRETTAMENTE UN’AGENZIA…
POI MAGARI, A FREDDO, QUESTO BLOG PROVERA’ A RICOSTRUIRE TUTTA LA STORIA DI LEYLA, DELLA SUA PRIMA CARCERAZIONE (ERA ACCUSATA DI AVER PARLATO LA SUA LINGUA) E DI QUESTA NUOVA SENTENZA CHE LA CONDANNA AD ALTRI 10 ANNI.
Nonostante le ultime, apparenti aperture del governo di Ankara sulla spinosa questione curda – una delle ‘dolenti notè circa i diritti umani nel processo di adesione della Turchia all’Unione Europea – il problema è ricomparso oggi in tutta la sua contraddittoria attualità con due notizie di opposta valenza. Stamani i media turchi hanno dato con risalto l’annuncio che a partire da gennaio comincerà, sulla Tv statale Trt, la trasmissione di programmi in lingua curda (che, però, non è ufficialmente riconosciuta da Ankara). Nel primo pomeriggio, invece, l’agenzia Anadolu ha diffuso sei righe – ma pesanti come un macigno – in cui annunciava una nuova condanna a 10 anni di carcere inflitta all’ex deputata curda Leyla Zana, 49 anni, Premio Sakharov 1995 per la pace, per aver fatto «propaganda terroristica» in nove discorsi fatti in pubblico. La decisione di inaugurare un nuovo canale in lingua curda, addirittura con la partecipazione di Sezen Aksu, la regina della musica pop turca, rientra nell’ambito del programma di sviluppo dei diritti di rappresentanza politica ed espressione culturale dei turchi di origine curda da tempo promesso, e più volte disatteso, dal Partito di radici islamiche al governo Sviluppo e Giustizia (Akp, del premier Tayyip Erdogan). Vari analisti sono però scettici circa la reale volontà del governo di avviare la programmazione in curdo perchè lo stesso ministro delle telecomunicazioni, Mehmet Aydin (il quale, come la maggior parte dei suoi colleghi, ritiene che una vera e propria lingua curda non esista) ha detto che «l’ambito linguistico curdo comprende numerosi dialetti ed è difficile trovare il modo di soddisfare le esigenze di tutti gli ascoltatori». Più semplice il discorso per l’ennesima vicenda giudiziaria di Leyla Zana che oggi, per la seconda volta in otto mesi, si è vista condannare da un tribunale della città di Diyarbakir, nel Sud-Est del Paese, con l’accusa di aver nuovamente violato le leggi anti-terrorismo. Lo scorso 10 aprile, Zana aveva ricevuto da un tribunale della stessa città una condanna a due anni di carcere per un discorso da lei pronunciato il 21 marzo del 2007 durante un festival curdo. In quell’occasione, Zana aveva detto che il popolo curdo – una delle minoranze residenti in Turchia – ha tre leader: Massud Barzani e Jalal Talabani nell’Iraq del Nord e Abdullah Ocalan, ex capo del separatista Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), considerato terrorista da
Ankara, ma anche da Ue ed Usa, e ritenuto responsabile della morte di almeno 40 mila persone dall’inizio della sua attività, nel 1984, per costituire uno Stato indipendente in Turchia. Al termine dell’odierno dibattimento in aula, al quale Leyla Zana non era presente, l’imputata è stata condannata «per aver ripetuto le parole pronunciate nei suoi precedenti discorsi e affermato di nuovo di non ritenere il Pkk un gruppo terroristico e di considerare il capo terrorista Ocalan come un leader del popolo curdo». In base all’articolo 314/2 del Codice Penale turco (Tck), il tribunale ha condannato Leyla Zana a otto anni di carcere per «appartenenza e propaganda a un’organizzazione terroristica». La pena è stata quindi aumentata a 12 anni perchè «reato di terrorismo» ma, in considerazione della buona condotta dell’imputata – che è a piede libero – la pena è stata ridotta a 10 anni. Zana, che è stata anche candidata al Premio Nobel per la pace e che nel 1996 ricevette la cittadinanza onoraria di Roma per il suo impegno nel campo dei diritti umani e civili, arrivò alla ribalta delle cronache internazionali nel 1994, dopo essere stata condannata a 15 anni di carcere per «fiancheggiamento» del Pkk, dopo vari discorsi pronunciati in Parlamento
CONDIVIDI E DIFFONDI:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Tumblr
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest
Correlati
Lascia un commento
Ospiti
- 3.497.163 visitatori
ADOTTA IL LOGO CONTRO L’ERGASTOLO
Pagine
SI PARLA DI…
- ANNI '70 / MEMORIA (330)
- Lotta Armata (215)
- Estradizioni (31)
- Per i compagni uccisi… (84)
- Torture in Italia (45)
- Lotta Armata (215)
- articoli (105)
- ATTUALITA' (660)
- Lavoro e assassinii (125)
- Sul corpo delle donne (130)
- CARCERE (488)
- C.I.E. (112)
- Ergastolo (25)
- Morire in carcere (53)
- letteratura/citazioni (165)
- MIDDLE-EAST (463)
- Migranti e Mar Mediterraneo (215)
- Personale (728)
- BLOG (398)
- Fotografia (298)
- i "reportage" di Baruda (78)
- Pillole neurologiche (21)
- Ricette (8)
- RIVOLTE e RIVOLUZIONI (1.115)
- ACAB (75)
- antifà (81)
- Atene (119)
- Bahrain (19)
- Delta del Niger (4)
- Egitto Libero (92)
- francia (56)
- L'Italia e il movimento (465)
- NoTav (69)
- manifestazione (290)
- Primavere arabe (63)
- resistenza (93)
- Tunisia (11)
- Scuola (2)
- tortura (68)
- Uncategorized (85)
Quello che vi piace di più
- Il boia Kossiga è morto!
- A Fabrizio Pelli, lasciato morire in carcere...30 anni fa
- "Avevo 20 anni. Non permetterò a nessuno di ...
- Jean-Paul Sartre sulla Tortura
- Jean-Paul Sartre e la guerra d'Algeria..."L'Algérie n'est pas la France"
- "Io sono come un bullone. Ecco, io sono una vite" ... Lulù Massa, dal cottimo allo sciopero selvaggio
- L'esercito egiziano e le donne e le violenze a sfondo sessuale
- Ad Edoardo Arnaldi
- Cercavano Dozier nella vagina di una brigatista
- Chi sono!
ultimi articoli
- Ognuno ride a modo suo, in libreria dal 17 maggio
- Quando il pornoattivismo incontrò il sorriso di Salvatore Ricciardi
- Da Minneapolis a San Ferdinando: Stato e padroni
- 40 anni fa, il 20 maggio 1980, arrestavano Salvatore Ricciardi
- L’esplosione di Porto Marghera non è un incidente!
- L’arresto di Nicola D’amore: operaio Fiat, brigatista.
- Le file all’alba per andare a lavoro: sfruttamento ai tempi del Covid
- Giorgiana Masi e quel 12 maggio
- Baruda.net bloccato su Fb: mi aiutate a capire perchè?
- Ben 350.000€ l’anno a vita: il salario del capo del Dap.
- Egitto: noto youtuber filma il suo arresto. Lo rivedremo mai?
- L’Egitto delle morti in carcere e delle continue sparizioni
- Ucciso nel carcere di Tora l’artista Shadi Habash, regista del video Balaha
- Il 1°Maggio al Forte Prenestino, nel 2020
- RENDERE L’INDISCIPLINA UN VETTORE DI LEGAME SOCIALE, una storia degli anni ’70
Archivi
Commenti recenti
| è morto il compagno… su Quando sento parlare di Carlo… | |
| è morto il compagno… su L’arresto di Nicola D… | |
| Katia su Ciao Franca, cuore nostro | |
| Paula su una vecchia intervista a Franc… | |
| antonio su L’arresto di Nicola D… | |
| Matio su Peppino Impastato, mamma Felic… | |
| Carlo Manni su L’arresto di Nicola D… | |
| michele lomuscio su Ad Antonio Lo Muscio | |
| Mirafiori e l’… su VOGLIAMO TUTTO (2) | |
| Mirafiori e l’… su VOGLIAMO TUTTO! (1) |





























chi mette in mano armi a bambini e donne sono per me tutti terroristi……..tutti vogliono asilo politico e noi italiani siamo dovuti andare svizerra a lavorare il partito curdo e un partito terrorista————————
"Mi piace""Mi piace"
Partito kurdo?
di cosa parla signora Franca?
Del PKK?
Del DTP?
Del popolo kurdo?
si spieghi, perchè in queste sue righe non ha detto proprio nulla
"Mi piace""Mi piace"
io parlo del partito pkk
"Mi piace""Mi piace"
quindi Leyla Zana secondo lei avrebbe messo in mano ai bambini delle armi?
Lei sa la storia di questa donna?
Si è informata prima di parlare?
"Mi piace""Mi piace"
SI IO SO DI CHE PARLO IO NON PARLO DI QUESTA DONNA ………….MA DEL PKK IO LA STORIA DEI KURDI LA CONOSCO
"Mi piace""Mi piace"
mi scuso con voi se ho detto qualcosa non bene ma …………..sentire la gente in svizerra che parla dei kurdi come terrorista io ho molti amici kurdi e turchi adesso incomincio a leggere qualche libro sulla storia dei kurdi
"Mi piace""Mi piace"
vorrei avere notizie di questo sito
"Mi piace""Mi piace"