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Posts Tagged ‘marina militare’

La Marina fa campagna per arruolamento: e c’è chi scrive la verità ;)

13 giugno 2014 1 commento

AMO!

La Marina Militare pensa bene di fare un po’ di pubblicità delle loro “grandi opere”
e la campagna di arruolamento quest’anno è dirompente e invade le nostre strade e città con cartelloni immensi:
VIENI IN MARINA, è scritto a caratteri cubitali sotto due fotografie.
Due volti, uno in divisa da cerimonia col classico berretto bianco e la baionetta ben in vista,
l’altra in versione da “missione”, con il volto mimetico e lo sguardo da marine!
D’altronde devono apparire belli e bravi, per tentar di riportare in “patria” i due Maro’ detenuti in India per l’assassinio gratuito di due pescatori…
devono salvare la faccia e dimostrare al mondo  quanto so’ bbbelli.

Queste mie righe solo per ringraziare chi ha messo nero su bianco il pensiero di molti nel guardare questi enormi invadenti cartelloni
Vieni in Marina è mutato in “VIENI IN INDIA A SPARARE AI PESCATORI”.
Si legge ben visibile nella zona di San Paolo, a Roma… e non potevo non condividere con voi la gioia nel vedere queste immagini!

Leggi anche:
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Gli U.S.A. bombardano: la Sardegna!

17 agosto 2009 5 commenti

 

Questo blog ha parlato spesso del poligono interforze nella zona di Quirra, in Sardegna,  non quanto si dovrebbe forse, perchè poi quando leggo queste cose penso sempre che si poteva fare di più, che ora non si può non far sapere.
Le grotte di Is Ingutidroxus non esistono più…e le percentuali di leucemia si alzano
Prendo questa notizia da L’Unione Sarda 

Il letto del fiume ostruito dai massi dopo il lancio dei missili sperimentali.

DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO CARTA

VILLAPUTZU Nella base di Teulada le navi della Marina statunitense hanno bombardato e distrutto un isolotto. Nel poligono di Quirra è stata sacrificata sull’altare della Patria e delle esercitazioni una grotta. Meta di escursionisti e studiosi. Habitat naturale di un animale in via di estinzione, il tritone sardo di montagna.3374

IL DANNO Gli esperimenti sull’utilizzo delle bombe a guida laser di recente acquistate dal Ministero della Difesa e messe a disposizione di Marina Militare e Aeronautica, sono stati organizzati nel cuore del poligono tra Villaputzu e Perdasdefogu. I bersagli per i proiettili sono stati sistemati a poche decine di metri da un bunker costruito di recente, vicino alle grotte di Is Ingutidroxus. L’onda d’urto ha creato uno smottamento all’interno delle grotte dichiarate patrimonio naturale nell’ambito del progetto nazionale Cofin 2003. L’arco a sesto acuto all’interno del monumento naturale, creato da massi accostati da un lavoro millenario della natura, non esiste più: le rocce sono precipitate al suolo, interrompendo il corso di un fiume sotterraneo.

LA NOTIZIA La scoperta è di un gruppo di speleologi di Villaputzu. «Cinque anni fa – spiega Francesco Pala – abbiamo esplorato per la prima volta Is Ingutidroxus. La zona si trova all’interno del poligono, ma chiunque può accedervi quando non ci sono esercitazioni. Abbiamo accompagnato nella zona diversi appassionati intenzionati a scoprire i segreti della zona carsica di Quirra. Quest’anno abbiamo verificato diversi crolli. Il principale si trova a poche decine di metri dall’ingresso della grotta minore, Is Ingutidroxeddus. Molto probabilmente sono stati causati proprio dalle recenti esercitazioni militari. In quel punto la volta è molto sottile e il terreno sovrastante è proprio quello bersagliato da missili e armamenti sperimentali».

AEROPORTO Altro particolare che deve far riflettere: in quella zona dovrebbe sorgere, secondo i piani di Ministero e 50 anniversario Poligono di Addestramento Interforze Salto di Quirra 13-06-06Finmeccanica, la pista area sperimentale a disposizione dei velivoli senza pilota, guidati da un sistema radar potentissimo. «Il nastro d’asfalto e la zona di sicurezza – spiega Massimo Coraddu, fisico cagliaritano consulente del Comitato spontaneo di cittadini del Sarrabus contrario alla presenza del poligono – dovrebbero nascere proprio nelle vicinanze delle grotte, mettendone ulteriormente a rischio la sopravvivenza».

NELLA GROTTA Intanto i danni sono già ingenti. Basta fare una passeggiata nell’altopiano di 11 mila ettari espropriati a contadini e allevatori nel 1956 (anche se oggi sono circa 400 i pastori di mucche, capre e maiali autorizzati a far pascolare gli animali tra sagome di carri armati e bombe e missili esplosi). C’è un proiettile inerte imbottito di cemento conficcato nel terreno, attorno i resti del sistema elettronico di guida in frantumi dopo l’impatto con il terreno. Anche nel greto del ruscello, secco da poche settimane, i resti della guerra non tanto simulata combattuta in questo paradiso naturale dalle industrie belliche e da eserciti in arrivo da tutto il mondo. Dopo pochi metri dall’ingresso, a terra, i grossi massi che si sono staccati dal soffitto della grotta.

I MORTI «Il disastro ambientale – commenta Mariella Cao del comitato pacifista “Gettiamo le basi” – è grave ma ancora più drammatico è il dato dei morti per leucemia o tumori del sistema emolinfatico riscontrati tra militari e civili a Quirra e dintorni (64). Morti causati dal poligono e solo di recente ammessi all’indennizzo dallo Stato con una legge che riconosce tutto questo. Eppure il poligono continua a funzionare, sperimentare e uccidere, malgrado le leggi internazionali impongano la chiusura precauzionale nei casi di attività così a rischio».

“Spirit of Humanity” salpa alla volta di Gaza con medicinali a bordo

11 gennaio 2009 Lascia un commento

 

Cipro, 11 gennaio 
La nave del Free Gaza Movement, “SPIRIT OF HUMANITY”, lascerà il porto di Larnaca alle 12:00 di lunedì 12 gennaio, per una missione d’emergenza verso Gaza assediata. La nave trasporterà medici disperatamente necessari, giornalisti, operatori dei diritti umani e membri di parecchi Parlamenti Europei così come rifornimenti medici. Questo viaggio rappresenta il secondo tentativo del Free Gaza Movement di attraversare il blocco da quando Israele ha iniziato ad attaccare Gaza il 27 dicembre. Fra agosto e dicembre 2008, il Free Gaza Movement ha sfidato con successo il blocco israeliano cinque volte, consegnando la prima spedizione internazionale nel porto di Gaza dal 1967.adv
Le forze armate israeliane hanno attaccato violentemente un recente tentativo del Free Gaza Mobement di inviare un’imbarcazione di soccorso carica di medici e di rifornimenti medici a Gaza.. Nelle prime ore di martedì 30 dicembre, la Marina Israeliana ha deliberatamente, ripetutamente e senza alcun preavviso speronato la nostra imbarcazione disarmata, la DIGNITY, causandogli un significativo danno strutturale e mettendo a rischio le vite dei passeggeri e dell’equipaggio.
La nave ha riparato in un porto sicuro nel Libano ed attualmente sta attendendo le riparazioni. Fouad Ahidar, un membro del Parlamento belga che naviga verso Gaza a bordo della “SPIRIT OF HUMANITY”, ha risposto alle preoccupazioni circa la possibilita’ che Israele possa attaccare una nave umanitaria disarmata dicendo: “Ho cinque bambini che sono molto preoccupati per me, ma ho detto loro, potete sedervi sul vostro divano e guardare queste atrocità alla televisione, o potete scegliere di agire per fermarle.” 
Gli attacchi israeliani nella striscia di Gaza hanno ferito migliaia di civili e hanno ucciso oltre 800 persone, compreso un gran numero di donne e bambini. Questo massacro israeliano continua e costituiscono gravi e massicce violazioni degli obblighi umanitari internazionali definiti dalle Convenzioni di Ginevra, in particolare gli obblighi di una forza di occupazione e quanto imposto delle leggi di guerra.
finallygoingLe Nazioni Unite hanno fallito nel proteggere la popolazione civile palestinese dalle massicce violazioni di Israele agli obblighi umanitari internazionali. Israele ha isolato Gaza dalla comunità internazionale ed esige che tutti gli stranieri la abbandonino. Ma Huwaida Arraf, co-organizzatore col Free Gaza Movement, dichiara che “Non possiamo solo sederci ed aspettare che Israele decida di interrompere le uccisioni e di aprire i confini affinchè gli operatori umanitari possano intervenire. Noi stiamo arrivando. C’è un urgente bisogno per questa missione poichè i civili palestinesi a Gaza vivono sotto il terrore e i massacri di Israele e non hanno accesso agli aiuti umanitari che sono negati loro. Visto che gli Stati e gli organismi internazionali responsabili nell’arrestare tali atrocità hanno scelto di essere impotenti, allora noi – i cittadini del mondo – dobbiamo agire. La nostra comune umanità comune non richiede niente di meno.”
Israele ha ricevuto comunicazione che stiamo venendo. Una copia della notifica alle autorità israeliane è allegata. I mezzi d’informazione sono invitati al Porto di Larnaca alle 10:00 per le preparazioni finali e ad una conferenza stampa prima della partenza.

Notifica di intenzione ufficiale ad entrare
 
11 gennaio 2009
Per: Il Ministero della Difesa israeliano, fax: 972-3-697-6717
Per: la Marina Istraeliana
Per: Il Ministero degli Affari Esteri israeliano, fax 972-2-5303367
Da: Free Gaza Movement

Questa lettera funge da notifica formale a voi in quanto forza di occupazione e forza belligerante nella striscia di Gaza che lunedì 12 gennaio saremo in navigazione con la motonave “Spirit of Humanity” dal porto di Larnaca al porto di Gaza. La nostra imbarcazione batterà bandiera greca e, per tanto, ricadrà nell’ambito della giurisdizione della Grecia. Navigheremo dalle acque cipriote in acque internazionali, poi direttamente nelle acque territoriali della striscia di Gaza senza penetrare o avvicinarsi alle acque territoriali israeliane. n791717899_766789_7914Contiamo di arrivare al porto di Gaza martedì 13 gennaio 2009. Trasporteremo rifornimenti medici urgenti necessari in imballi sigillati confezionati all’aeroporto internazionale di Larnaca ed al porto di Larnaca. Ci saranno a bordo complessivamente 30 persone fra passeggeri ed equipaggio, fra loro membri di vari Parlamenti Europei e vari medici. La nostri imbarcazione e il nostro carico riceverannoinoltre dalle autorità portuali di Cipro i certificati di sicurezza prima della partenza.
Ciò costituisce la conferma che nessuno noi, nè il carico, nè alcunchè a bordo, né la barca stessa costituira’ una minaccia contro la sicurezza di Israele o le relative forze armate, pertanto non prevediamo alcun tipo di interferenza con il nostro viaggio da parte delle autorità israeliane.
Il giorno Martedì il 30 dicembre, una imbarcazione della Marina Militare israeliana ha violentemente e senza preavviso, attacato la nostra motonave “Dignity”, rendendo invalida l’imbarcazione e mettendo in pericolo le vite dei 16 civili a bordo. Questo avviso rappresenta una chiara notifica a Voi delle nostre intenzioni. Qualunque attacco alla motonave “Spirit of Humanity” sarà pertanto premeditato e qualunque danno inflitto ai 30 civili a bordo sarà considerato il risultato di un attacco intenzionale a civili disarmati.
Il comitato di coordinamento del Free Gaza Movement

Contatto: Huwaida Arraf, Free Gaza Movement, 357 96 723 999
http://www.freegaza.org

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