Archivio
Siria: state dalla parte dei cecchini? via da qui allora!!
La giornata della sfida, questo venerdì era stato battezzato così dai manifestanti siriani che in massa si son riversati nelle strade delle città di buona parte del paese. Ieri gli studenti scandivano uno slogan nuovo, agghiacciante, di “sfida” ai cecchini.
“Eccoci qua, non ci spostiamo di un passo, questo è il nostro collo, questa la nostra fronte: SPARATE PURE!”
Ma questo sta avvendendo. I carri armati, che lentamente si stavano allontanando dalla città “flashpoint” (st’inglesi ogni tanto coniano parole geniali) di Daraa, ora occupano il centro di Homs e di Hama, le città che meglio di tutte conoscono la repressione e lo sterminio mandato avanti dal partito Baath, visto le migliaia di morti degli anni ’80, seguiti alla rivolta della fratellanza musulmana, estirpata con i bombardamenti. Homs dicevamo, ma anche le periferie settentrionali di Damasco, anche i dintorni beduini di Daraa, anche Lattakia in gran parte alawita.
Elettricità e telefoni sono staccati ad Homs, Zabadani, Madaya, Hama, nelle periferie di Damasco, Latakia, Banyas…
Ancora a parlare di ingerenze occidentali qui, di Mossad, di infiltrazioni: ma vaffanculo, stateci da soli dalla parte dei cecchini.
CONDIVIDI E DIFFONDI:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Tumblr
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest
Siria: rastrellamenti a tappeto
Qualche ora che questo blog non riesce a seguire la sua amata Siria,
martoriata dalla repressione e dalle campagne internazionali a favore o contro la popolazione in lotta.
Una rivolta che appare sovradeterminata da influenze straniere, così come lo stesso regime
ci racconta, ma che non può che vederci dalla sua parte.
Cecchini e carri armati, rastrellamenti e scomparse non possono che essere nemici, io sto dalla parte di chi è per la strada davanti al piombo di Stato, anche se quello Stato è antisionista o utile a mantenere determinati rapporti di forza in Medioriente e sullo scacchiere libano-palestinese.
Mi importa poco.
Mi importa di centinaia di uccisi. Mi importa della gente di Siria, che mai ho smesso di amare dal profondo della mia carne.
Le ultime notizie ci raccontano di un parziale ritiro dalla città meridionale di Daraa, capoluogo dell’Hauran, luogo di esplosione e propagazione della protesta che da un paio di mesi investe il paese, annunciato direttamente dal generale Riad Haddad (un cognome che fa venire i brividi per chi ha reminiscenze libanesi).
La repressione però galoppa: stanotte centinaia di soldati siriani in tenuta da combattimento, sono entrati nel sobborgo damasceno di Saqba, facendo irruzioni in molte case.
Il risultato per ora sembra essere si un rastrellamento che ha portato via, in una manciata di ore, circa trecento persone.
Homs, ma non trovo conferme ufficiali, sembra essere completamente circondata dall’esercito: Aleppo scenderà in piazza oggi, dopo che il corteo studentesco di ieri è stato violentemente represso.
Qalby fy surya
CONDIVIDI E DIFFONDI:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Tumblr
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest
Ospiti
- 3.497.152 visitatori
ADOTTA IL LOGO CONTRO L’ERGASTOLO
Pagine
SI PARLA DI…
- ANNI '70 / MEMORIA (330)
- Lotta Armata (215)
- Estradizioni (31)
- Per i compagni uccisi… (84)
- Torture in Italia (45)
- Lotta Armata (215)
- articoli (105)
- ATTUALITA' (660)
- Lavoro e assassinii (125)
- Sul corpo delle donne (130)
- CARCERE (488)
- C.I.E. (112)
- Ergastolo (25)
- Morire in carcere (53)
- letteratura/citazioni (165)
- MIDDLE-EAST (463)
- Migranti e Mar Mediterraneo (215)
- Personale (728)
- BLOG (398)
- Fotografia (298)
- i "reportage" di Baruda (78)
- Pillole neurologiche (21)
- Ricette (8)
- RIVOLTE e RIVOLUZIONI (1.115)
- ACAB (75)
- antifà (81)
- Atene (119)
- Bahrain (19)
- Delta del Niger (4)
- Egitto Libero (92)
- francia (56)
- L'Italia e il movimento (465)
- NoTav (69)
- manifestazione (290)
- Primavere arabe (63)
- resistenza (93)
- Tunisia (11)
- Scuola (2)
- tortura (68)
- Uncategorized (85)
Quello che vi piace di più
- Il boia Kossiga è morto!
- "Avevo 20 anni. Non permetterò a nessuno di ...
- Jean-Paul Sartre sulla Tortura
- A Fabrizio Pelli, lasciato morire in carcere...30 anni fa
- Jean-Paul Sartre e la guerra d'Algeria..."L'Algérie n'est pas la France"
- "Io sono come un bullone. Ecco, io sono una vite" ... Lulù Massa, dal cottimo allo sciopero selvaggio
- L'esercito egiziano e le donne e le violenze a sfondo sessuale
- Ad Edoardo Arnaldi
- Cercavano Dozier nella vagina di una brigatista
- Chi sono!
ultimi articoli
- Ognuno ride a modo suo, in libreria dal 17 maggio
- Quando il pornoattivismo incontrò il sorriso di Salvatore Ricciardi
- Da Minneapolis a San Ferdinando: Stato e padroni
- 40 anni fa, il 20 maggio 1980, arrestavano Salvatore Ricciardi
- L’esplosione di Porto Marghera non è un incidente!
- L’arresto di Nicola D’amore: operaio Fiat, brigatista.
- Le file all’alba per andare a lavoro: sfruttamento ai tempi del Covid
- Giorgiana Masi e quel 12 maggio
- Baruda.net bloccato su Fb: mi aiutate a capire perchè?
- Ben 350.000€ l’anno a vita: il salario del capo del Dap.
- Egitto: noto youtuber filma il suo arresto. Lo rivedremo mai?
- L’Egitto delle morti in carcere e delle continue sparizioni
- Ucciso nel carcere di Tora l’artista Shadi Habash, regista del video Balaha
- Il 1°Maggio al Forte Prenestino, nel 2020
- RENDERE L’INDISCIPLINA UN VETTORE DI LEGAME SOCIALE, una storia degli anni ’70
Archivi
| L | M | M | G | V | S | D |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 |
| 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 |
| 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 |
| 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 |
| 29 | 30 | 31 | ||||






























Commenti recenti