Home
> L'Italia e il movimento, Libia: nuova guerra mediterranea, Primavere arabe > Libia e sinistra italiana…
Libia e sinistra italiana…
Poco dopo l’inizio di questa ennesima guerra portatrice di democrazia, pace e giustizia sociale eheheheh,
poco dopo quest’altra grande infinita intergalattica presa per il culo,
mi ero chiesta (e mica m’avete risposto però eh?!?!) che fine avesse fatto il popolo viola…
Bhé, Ascanio ha fatto un bel quadretto
CONDIVIDI E DIFFONDI:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Tumblr
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest
Correlati
Categorie:L'Italia e il movimento, Libia: nuova guerra mediterranea, Primavere arabe
Tag:Ascanio Celestini, bombardamenti, capitalismo, francia, Ghaddafi, guerra, guerra umanitaria, immigrazione, internazionalismo, italia, liberismo, Libia, migranti, Muammar Gheddafi, Partito Democratico, patriottismo, popolo viola, sinistra
Lascia un commento
Ospiti
- 3.497.152 visitatori
ADOTTA IL LOGO CONTRO L’ERGASTOLO
Pagine
SI PARLA DI…
- ANNI '70 / MEMORIA (330)
- Lotta Armata (215)
- Estradizioni (31)
- Per i compagni uccisi… (84)
- Torture in Italia (45)
- Lotta Armata (215)
- articoli (105)
- ATTUALITA' (660)
- Lavoro e assassinii (125)
- Sul corpo delle donne (130)
- CARCERE (488)
- C.I.E. (112)
- Ergastolo (25)
- Morire in carcere (53)
- letteratura/citazioni (165)
- MIDDLE-EAST (463)
- Migranti e Mar Mediterraneo (215)
- Personale (728)
- BLOG (398)
- Fotografia (298)
- i "reportage" di Baruda (78)
- Pillole neurologiche (21)
- Ricette (8)
- RIVOLTE e RIVOLUZIONI (1.115)
- ACAB (75)
- antifà (81)
- Atene (119)
- Bahrain (19)
- Delta del Niger (4)
- Egitto Libero (92)
- francia (56)
- L'Italia e il movimento (465)
- NoTav (69)
- manifestazione (290)
- Primavere arabe (63)
- resistenza (93)
- Tunisia (11)
- Scuola (2)
- tortura (68)
- Uncategorized (85)
Unisciti a 2.841 altri iscritti
Quello che vi piace di più
- Il boia Kossiga è morto!
- "Avevo 20 anni. Non permetterò a nessuno di ...
- Jean-Paul Sartre sulla Tortura
- A Fabrizio Pelli, lasciato morire in carcere...30 anni fa
- Jean-Paul Sartre e la guerra d'Algeria..."L'Algérie n'est pas la France"
- "Io sono come un bullone. Ecco, io sono una vite" ... Lulù Massa, dal cottimo allo sciopero selvaggio
- L'esercito egiziano e le donne e le violenze a sfondo sessuale
- Ad Edoardo Arnaldi
- Cercavano Dozier nella vagina di una brigatista
- Chi sono!
ultimi articoli
- Ognuno ride a modo suo, in libreria dal 17 maggio
- Quando il pornoattivismo incontrò il sorriso di Salvatore Ricciardi
- Da Minneapolis a San Ferdinando: Stato e padroni
- 40 anni fa, il 20 maggio 1980, arrestavano Salvatore Ricciardi
- L’esplosione di Porto Marghera non è un incidente!
- L’arresto di Nicola D’amore: operaio Fiat, brigatista.
- Le file all’alba per andare a lavoro: sfruttamento ai tempi del Covid
- Giorgiana Masi e quel 12 maggio
- Baruda.net bloccato su Fb: mi aiutate a capire perchè?
- Ben 350.000€ l’anno a vita: il salario del capo del Dap.
- Egitto: noto youtuber filma il suo arresto. Lo rivedremo mai?
- L’Egitto delle morti in carcere e delle continue sparizioni
- Ucciso nel carcere di Tora l’artista Shadi Habash, regista del video Balaha
- Il 1°Maggio al Forte Prenestino, nel 2020
- RENDERE L’INDISCIPLINA UN VETTORE DI LEGAME SOCIALE, una storia degli anni ’70
Archivi
Commenti recenti
| è morto il compagno… su Quando sento parlare di Carlo… | |
| è morto il compagno… su L’arresto di Nicola D… | |
| Katia su Ciao Franca, cuore nostro | |
| Paula su una vecchia intervista a Franc… | |
| antonio su L’arresto di Nicola D… | |
| Matio su Peppino Impastato, mamma Felic… | |
| Carlo Manni su L’arresto di Nicola D… | |
| michele lomuscio su Ad Antonio Lo Muscio | |
| Mirafiori e l’… su VOGLIAMO TUTTO (2) | |
| Mirafiori e l’… su VOGLIAMO TUTTO! (1) |
Acab
anni '70
ANNI '70 / MEMORIA
anni di piombo
arresti
Atene
ATTUALITA'
Baruda
BLOG
Brigate Rosse
carabinieri
CARCERE
Centri di Identificazione ed Espulsione
compagni
corteo
detenuti
detenzione
Egitto
ergastolo
fascisti
film
Fotografia
Gaza
Grecia
IDF
immigrazione
insurrezione
Israele
italia
lacrimogeni
lavoro
letteratura/citazioni
liberazione
Libertà
lotta
lotta armata
manifestazione
medioriente
MIDDLE-EAST
migranti
Movimento
Nikon
NOTAV
occupazione
occupazione militare
pacchetto sicurezza
Palestina
paolo persichetti
pellicola
Personale
piazza Tahrir
polizia
Polizia di Stato
Ponte Galeria
prigione
prigionieri
prigionieri politici
radio onda rossa
regime
repressione
resistenza
riot
rivolta
RIVOLTE e RIVOLUZIONI
rivoluzione
Roma
scontri
Siria
solidarietà
Striscia di Gaza
Territori Occupati
tortura
Tsahal
Turchia
Valentina Perniciaro
Sta nel sogno realizzato,
sta nel mitra lucidato.
Nella gioia e nella rabbia,
nel distruggere la gabbia
Nella morte della scuola, nel rifiuto del lavoro
Nella fabbrica deserta, nella casa senza porta
Sta nell’immaginazione, nella musica sull’erba,
sta nella provocazione, nel lavoro della talpa,
nella storia del futuro , nel presente senza storia,
nei momenti di ubriachezza, negli istanti di memoria.
Sta nel nero della pelle, nella festa collettiva,
sta nel prendersi la merce,
sta nel prendersi la mano, nel tirare i sampietrini,
nell’incendio di Milano,
nelle spranghe sui fascisti nelle pietre sui gipponi
Sta nei sogni dei teppisti
e nei giochi dei bambini,
nel conoscersi del corpo,
nell’orgasmo della mente,
nella voglia piu’ totale,
nel discorso trasparente.
Ma chi ha detto che non c’e’.
Sta nel fondo dei tuoi occhi
Sulla punta delle labbra
Ma chi ha detto che non c’e’.
Sta nel mitra lucidato
Nella fine dello Stato
C’e’, si c’e’
Ma chi ha detto che non c’e’.





























non sapevo questa chicca su Montanelli.. e bravo! ringrazierò per sempre la mia prof di italiano che ci fece incontrare i partigiani della linea gotica…e uno ci disse “oggi quello lì, quello lì fa il grande giornalista, e dice che è contro il fascismo…ma quando mi hanno messo dentro dentro e mi hanno torturato quello lì già faceva il giornalista e stava dall’altra parte delle sbarre, ci guardava e rideva e stava con loro…e allora potrà dire tutto ciò che vuole, ma per me resterà sempre un fascista!”
"Mi piace""Mi piace"
Il popolo viola chi? Se si riferisce agli ex comunisti, quelli del PCI che andavano con le badiere rosse nelle piazze, al canto di Bella Ciao e dell’Internazionale, che oggi hanno pensato bene di nascondere la falce e martello in cantina e di copiare il tricolore, beh….. si sono quasi del tutto estinti! Ora si nascondono nel PD, ma noi li riconosceremo dalle impronte digitali……
"Mi piace""Mi piace"
alla fine del fascismo tutta la classe intellettuale (e buona parte di quella politica) che aveva sostenuto il Manifesto per la razza, fornendo il pretesto al fascismo per attuare prima le discriminazioni poi la deportazione degli ebrei, rimase al suo posto.
Cambiarono bandiera, si fecero pure comunisti (vedi Laiolo e Malaparte).Gli operai comunisti che erano stati deportati in germania poichè comunisti anche “prima”, non ottennero nulla, solo legnate e fucilate dalla polizia di Tambroni e la promessa, mai mantenuta, che si sarebbe istituita una commissione parlamentare per accercare le responsabilità…
Un leit motiv dei funzionari burocrati, spie al servizio del Capitalismo !
"Mi piace""Mi piace"
quelli del PCI, come quelli come te ( ti devo dare del lei come fai tu?), hanno una passione infinita per schedari e impronte digitali…
"Mi piace""Mi piace"