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“Erano belle giornate”: i voli della morte spiegati da Silvio Berlusconi
DUE VOLI A SETTIMANA, PER CIRCA DUE ANNI, CHE COME UNICA DIREZIONE AVEVANO L’OCEANO.
OCEANO DOVE SONO STATI LANCIATI 30.000 CORPI VIVI, DI PERSONE, DI OPPOSITORI CHE PRIMA DEL VOLO ERANO STATE TORTURATE E SEVIZIATE DALLO STATO ARGENTINO.
ARGENTINA, fino al 1983.
SILVIO BERLUSCONI E’ STATO IN GRADO DI DIRE: “Non farò come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone, poi aprivano lo sportello. Erano belle giornate, li facevano scendere dall’aereo . Andate un po’ fuori a giocare. Il che fa ridere, ma è drammatico ”
Oggi era in prima pagina del principale giornale argentino, il quotidiano di Buenos Aires Clarin.
L’articolo, mezza pagina, precisa che »non è chiara la ragione« per la quale Berlusconi avrebbe parlato cosi dei desaparecidos. L’articolo del quotidiano è stato ripreso dall’agenzia locale Telam ed ha subito avuto ampia eco nelle tv e gli on-line a Buenos Aires
Se ve lo volete sentire/ascoltare: “trarre il bene da ogni male”, non ci sono parole.































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