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Tanti auguri al PASOK … non li invidio molto! ;-)
In Grecia vince il PASOK di Papandreou con una maggioranza non da poco.
Quando penso al PASOK mi viene in mente quella salitina, a pochi passi da Exarchia, dove c’è la loro sede principale.
Nelle giornate di dicembre era probabilmente il luogo più blindato, quello attorno a cui i MAT provocavano continuamente pattugliando i marciapiedi con le loro ridicole divise e quella tonnellata di armamenti chimici a testa. Era anche il luogo attorno a cui l’attenzione di quel massiccio e incazzato movimento era sempre alta, sempre pronti ad attaccarla alla prima distrazione dei burattini verdi e blu.
E’ stato poi, il Pasok, nei mesi successivi, oggetto di quasi tutti gli attentati avvenuti tra Atene e Salonicco
Repubblica ce la spaccia come la nuova speranza per la sinistra europea… noi sappiamo bene che sarà ancor più dura di prima.
Ancora attentati ad Atene e Salonicco
Un’agenzia di questa mattina dalla Grecia:
Due bombe artigianali di media potenza sono esplose stamane ad Atene, dove una donna è rimasta leggermente ferita, e nella città settentrionale di Salonicco dove il premier Costas Karamanlis inaugurerà nei prossimi giorni la Fiera internazionale. Gli attentati, preannunciati in telefonate ai media, non sono stati ancora rivendicati ma le loro modalità li rendono attribuibili ad una delle organizzazioni armate rivoluzionarie anarco-marxiste attive nel paese. Le bombe sono esplose davanti alla Borsa nel centro commerciale di Atene, e davanti ad una sede dell’amministrazione regionale a Salonicco provocando in entrambi i casi consistenti danni materiali.
L’esplosivo ad Atene era stato nascosto in un veicolo parcheggiato davanti all’edificio di cui ha visibilmente danneggiato la facciata semidistruggendo al tempo stesso diverse automobili vicine. La donna rimasta leggermente ferita è stata colpita da frammenti di vetro e medicata in ospedale. Nei mesi scorsi, soprattutto a partire dalle dimostrazioni violente per l’uccisione di un giovane da parte della polizia ad Atene nel dicembre 2008, le organizzazione armate Lotta Rivoluzionaria, Setta dei Rivoluzionari e Nuclei di Fuoco avevano compiuto attentati dinamitardi contro polizia, banche, uffici pubblici senza mai fare vittime. In una sola occasione un agente di scorta ad un testimone in un processo contro un anarchico era stato ucciso ad Atene in un attacco.
Gli attentati odierni seguono anche la mobilitazione anarchica e antiglobalista per la liberazione dell’ultimo detenuto della rivolta di dicembre , Thodoris Iliopoulos, scarcerato dei giorni scorsi. A suo favore anarchici avevano lanciato bombe molotov contro l’ambasciata greca a Belgrado e compiuto altre azioni dimostrative. Per far fronte alla crescente minaccia, e alle accuse di inerzia da parte di stampa e opposizione, il governo ha messo in cantiere di recente una riforma della struttura di sicurezza cambiando il capo dei servizi segreti e proponendo la creazione di un Consiglio nazionale per la sicurezza internaDue bombe artigianali di media potenza sono esplose stamane ad Atene, dove una donna è rimasta leggermente ferita, e nella città settentrionale di Salonicco dove il premier Costas Karamanlis inaugurerà nei prossimi giorni la Fiera internazionale. Gli attentati, preannunciati in telefonate ai media, non sono stati ancora rivendicati ma le loro modalità li rendono attribuibili ad una delle organizzazioni armate rivoluzionarie anarco-marxiste attive nel paese. Le bombe sono esplose davanti alla Borsa nel centro commerciale di Atene, e davanti ad una sede dell’amministrazione regionale a Salonicco provocando in entrambi i casi consistenti danni materiali. L’esplosivo ad Atene era stato nascosto in un veicolo parcheggiato davanti all’edificio di cui ha visibilmente danneggiato la facciata semidistruggendo al tempo stesso diverse automobili vicine. La donna rimasta leggermente ferita è stata colpita da frammenti di vetro e medicata in ospedale. Nei mesi scorsi, soprattutto a partire dalle dimostrazioni violente per l’uccisione di un giovane da parte della polizia ad Atene nel dicembre 2008, le organizzazione armate Lotta Rivoluzionaria, Setta dei Rivoluzionari e Nuclei di Fuoco avevano compiuto attentati dinamitardi contro polizia, banche, uffici pubblici senza mai fare vittime. In una sola occasione un agente di scorta ad un testimone in un processo contro un anarchico era stato ucciso ad Atene in un attacco. Gli attentati odierni seguono anche la mobilitazione anarchica e antiglobalista per la liberazione dell’ultimo detenuto della rivolta di dicembre , Thodoris Iliopoulos, scarcerato dei giorni scorsi. A suo favore anarchici avevano lanciato bombe molotov contro l’ambasciata greca a Belgrado e compiuto altre azioni dimostrative. Per far fronte alla crescente minaccia, e alle accuse di inerzia da parte di stampa e opposizione, il governo ha messo in cantiere di recente una riforma della struttura di sicurezza cambiando il capo dei servizi segreti e proponendo la creazione di un Consiglio nazionale per la sicurezza interna
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