Turchia: la brutalità della polizia per immagini. Com’è che si dice? A.C.A.B.

Lanciati dritto per dritto, per far male

Come potete vedere da quest’agghiacciante immagine. Tirati dritti in faccia, possibilmente a far saltare l’occhio

La voglia di ammazzare sembra essere tanta nella polizia turca

Neanche dentro casa c’è via di scampo

Chi finisce nelle loro mani viene pestato con spranghe e bastoni, oltre che con l’aiuto di squadracce

Per finire come questa ragazza, con ossa rotte e lividi ovunque

o la schiena di questo ragazzo

Malgrado questo non mi sembra che nessuno abbia intenzione di tornare in casa. La battaglia di Taksim si allarga a vista d’occhio, malgrado la pesante repressione, che mette mano ad ogni tipo di armamento contro chi manifesta. RESISTANBUL! TURCHIA RESISTE E LOTTA
1.2.1.3.
Tutti i link sulla rivolta turca:
– Taksim – NoTav: una faccia, una piazza
– La brutalità della polizia, per immagini / Respiri lacrimogeni? sanguini!
– Le ultime parole di Abdullah
– I primi morti / Che poi son 3
– La rivolta dilaga nel paese
– Il comunicato della piazza / La risposta NoTav
Istanbul: è guerriglia in difesa del verde
Gli aggiornamenti del 31 maggio
Le immagini e gli aggiornamenti del 1 giugno
Le richieste della piazza– L’ennesimo attacco notturno: 15 giugno
Gli sbirri rispondono sempre a disposizioni venute dall’alto, perchè sanno di avere protezione dal potere. Oggi comincia a saperne qualcosa anche il sindaco di Terni,il quale è stato fatto omaggio di generosi colpi di “nodoso” dai poliziotti nostrani. Quello che succede in Turchia è solo l’avvisaglia di ciò che succederà nel nostro paese, ai primi accenni di malcontento.
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L’ha ribloggato su Elena.
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prendiamo esempio dai popoli turchi e siriani. viva le resistenze.
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